Sentenza – Fumo passivo, il datore di lavoro è responsabile

Milano, 29.1.2019

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza 276/2019 (di seguito allegata) ha respinto il ricorso proposto dal datore di lavoro contro la sentenza della Corte d’Appello di Messina con cui lo stesso era stato condannato al pagamento del risarcimento del danno biologico a favore di una dipendente che, esposta a fumo passivo in costanza di rapporto, aveva contratto un tumore faringeo e conseguentemente riportato postumi permanenti in misura pari al 40%.

Il divieto di fumo nei luoghi di lavoro fu introdotto in Italia nel 3/2003 ma questa data non cancella la responsabilità del datore di lavoro per i rischi alla salute.

 

Sentenza Cassazione su  fumo passivo