Sentenza – Norme antinfortunistiche non solo per tutelare i lavoratori ma anche gli estranei all’attività

Milano, 27.8.2019

Con la sentenza dalla Corte di Cassazione quarta sezione IV penale 26 giugno numero 32521 si sono nuovamente evidenziati alcuni profili di particolare interesse che inducono anche a riflessioni sul dovere di vigilanza del datore di lavoro e la posizione del lavoratore.

Il decreto legislativo 81/2008 ha notevolmente ampliato la nozione di “lavoratore tutelato”, ricomprendendo non solo i dipendenti, qualunque sia il contratto di lavoro scelto dalle parti, ma anche una serie di “equiparati” (soci lavoratori, co.co.co che svolgono la prestazione nei luoghi di lavoro del committente), fatte salve alcune eccezioni. Spesso, però, si ha l’idea, sbagliata, che la protezione accordata dall’ordinamento riguardi unicamente tali soggetti dimenticando, invece, che la tutela generale è riconosciuta anche ai terzi estranei alle lavorazioni che, comunque, si trovano all’interno dei luoghi di lavoro (per esempio clienti, utenti, ospiti).

 

 Sentenza 32521 giugno 2019