Massimiliano Sambruna entra in Segreteria CISL Milano Metropoli | Fabio Nava: “Serve coraggio, ascolto e partecipazione per ritrovare fiducia e futuro”

«Quella di oggi è una giornata di festa, un momento significativo nella vita della nostra organizzazione, perché ogni volta che si apre una nuova fase si rinnova anche il senso dell’impegno collettivo».
Con queste parole Fabio Nava, Segretario Generale della CISL Lombardia, ha aperto il suo intervento al Consiglio Generale della CISL Milano Metropoli, che ha eletto Massimiliano Sambruna nuovo componente di Segreteria. Sambruna ha preso il posto di Alessandro Marchesetti, che rimarrà nello staff dell’Organizzazione: «colgo l’occasione per ringraziare Alessandro per il percorso compiuto, per la serietà e la dedizione con cui ha interpretato il suo ruolo. Il suo condiviso “passo a lato” è una testimonianza preziosa per tutti noi» – ha dichiarato Fabio Nava.

Il Segretario ha voluto sottolineare l’importanza del “fare squadra” e del camminare insieme: «la CISL è forte quando è comunità, quando apre spazi di dialogo e di partecipazione».

Ripercorrendo l’esperienza delle due giornate di riflessione promosse dalla CISL Lombardia, Nava ha ricordato: «avevo chiesto al gruppo dirigente di fermarci due giorni, di sospendere la routine e metterci in ascolto. Non per parlare, ma per capire. Ci siamo fatti aiutare da voci esterne — da Ipsos, da Censis, dalla Commissione Partecipazione dei Lavoratori del CNEL — per leggere insieme la fase che stiamo attraversando. Da quel confronto è emersa la consapevolezza di un cambiamento epocale: pandemia, guerre, crisi energetiche e climatiche, flussi migratori, tutto ci mostra che il mondo sta cambiando e che oggi dobbiamo imparare a leggere una realtà nuova, più complessa, più frammentata».

Il Segretario ha poi richiamato l’attenzione sulla pericolosa deriva di polarizzazione nel dibattito pubblico:
«non dobbiamo prendere alla leggera ciò che sta accadendo in Italia, in Europa e nel mondo. Dobbiamo avere la pazienza e la tenacia di credere nei processi democratici, nei corpi intermedi, nel confronto sociale. La nostra storia sindacale ci insegna che la democrazia richiede fatica, ma è l’unica strada che costruisce davvero futuro e coesione».

Infine, Nava ha rilanciato il tema della partecipazione, pilastro della cultura cislina: «la partecipazione non è un fine, ma un metodo: è il modo con cui vogliamo costruire il futuro, è la via per ridare fiducia alle persone, per farle tornare protagoniste del proprio destino». Ha ricordato anche i risultati emersi dalla ricerca condotta tra i giovani iscritti alla CISL: «quasi Il 98% dei giovani crede nella partecipazione, e questo è il segnale più importante. Ci chiedono di esserci, di ascoltarli, di coinvolgerli davvero».
Guardando avanti, Nava ha indicato una prospettiva concreta per la Lombardia: «vogliamo fare della Lombardia un laboratorio di partecipazione. Abbiamo persone, idee e aziende pronte a camminare con noi. In molti casi esperienze di questo tipo esistono già: imprese che hanno firmato accordi sulla partecipazione e che hanno registrato risultati sorprendenti — un clima aziendale migliore, una produttività cresciuta fino al 20%, una riduzione dei giorni di malattia e un sensibile aumento complessivo dei redditi dei lavoratori — Ora è il momento di estendere queste pratiche. Se non ora, quando?”».

Il messaggio conclusivo di Fabio Nava è stato di fiducia, unità e impegno collettivo: «questo è il tempo di mettersi all’opera, insieme, con la responsabilità e la forza che da sempre contraddistinguono la CISL. Solo così potremo trasformare la fiducia in futuro, e il futuro in lavoro, giustizia e partecipazione».