
Milano, 30.7.2018
“Ci sono migliaia di uomini e donne che vivono in schiavitù anche nel nostro Paese. Una vergogna nazionale. Ha ragione il Presidente della Repubblica, Mattarella: anche l’Italia non è immune da questa sistematica violazione della dignità umana. Nessuno deve avere la tentazione di guardare altrove. Bisogna fare di più per eliminare il traffico di esseri umani”. Lo sottolinea la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, in occasione della Giornata mondiale contro la tratta di esseri umani.
“Ci sono migliaia di migranti regolari che vivono in condizioni incivili e di sfruttamento nelle campagne del Mezzogiorno, vittime del caporalato e del ricatto della malavita. E ci sono anche tantissime donne vittime della tratta,
ragazze giovanissime dell’est europeo ed africane, sottoposte a forme di violenza inaudite, costrette a prostituirsi nelle strade delle nostre città nell’indifferenza dell’opinione pubblica. Sono anni – sottolinea Furlan – che la Cisl combatte insieme ad altre associazioni una battaglia per l’approvazione di una legge che punisca i clienti delle prostitute e fornisca a
queste donne in schiavitù percorsi concreti per uscire dalla violenza e dalle intimidazioni. E’ una piaga da sradicare con fermezza con un maggiore impegno culturale, civile e sociale”.