MENUMENU
  • Home
  • Chi siamo
  • La Cisl nei territori
  • Le Categorie
  • La Rete di assistenza e consulenza Cisl
  • Associazioni partner
  • Aree tematiche
    • Artigianato
    • Contrattazione
    • Comunicazione e stampa
    • Coordinamento donne
    • Fisco
    • Lavoro e formazione
    • Organizzazione
    • Relazioni internazionali
    • Riforme istituzionali
    • Salute e sicurezza
    • Trasporti
    • Welfare
  • Più informati
    • BiblioLavoro
    • Conquiste del lavoro
    • Documenti
    • Libri
    • Materiali incontri e convegni
    • Pubblicazioni, studi e ricerche
    • Rassegna stampa
    • Spettacoli
  • Iscriviti alla Cisl
  • Area Delegati
MENUMENU
  • Home
  • Chi siamo
  • La Cisl nei territori
  • Le Categorie
  • La Rete di assistenza e consulenza Cisl
  • Associazioni partner
  • Aree tematiche
    • Artigianato
    • Contrattazione
    • Comunicazione e stampa
    • Coordinamento donne
    • Fisco
    • Lavoro e formazione
    • Organizzazione
    • Relazioni internazionali
    • Riforme istituzionali
    • Salute e sicurezza
    • Trasporti
    • Welfare
  • Più informati
    • BiblioLavoro
    • Conquiste del lavoro
    • Documenti
    • Libri
    • Materiali incontri e convegni
    • Pubblicazioni, studi e ricerche
    • Rassegna stampa
    • Spettacoli
  • Iscriviti alla Cisl
  • Area Delegati

Home Twitter Facebook YouTube Presentation in English

 

Euronote – Obiettivo “inquinamento zero”

Settimana verde e un piano d’azione per rendere effettivo il Green Deal europeo

Milano, 31.5.2021

Azzerare l’inquinamento è il tema della Settimana europea verde 2021, in corso dal 31 maggio al 4 giugno. «L’inquinamento riguarda tutti noi», sostengono i rappresentanti dell’Ue presentando l’iniziativa, spiegando che «è nell’aria che respiriamo, nell’acqua che beviamo, nella terra in cui coltiviamo gli alimenti. È la principale causa ambientale di diverse malattie mentali e fisiche e di morti premature, specialmente tra i bambini, le persone affette da alcune patologie e gli anziani». Inoltre, l’inquinamento è una delle maggiori cause della perdita di biodiversità, problema centrale nella sostenibilità del pianeta e anche nella comprensione delle origini di emergenze devastanti come la pandemia da Covid-19 che affligge la popolazione mondiale. La perdita di biodiversità e un uso non sostenibile delle risorse naturali, infatti, causano molteplici rischi per la salute umana, animale e dell’ecosistema, incluse malattie infettive, resistenza agli antimicrobici e scarsità d’acqua, oltre a patologie quali cancro, cardiopatia ischemica, malattie polmonari, ictus, diabete e implicazioni mentali e neurologiche. Nonostante i progressi registrati negli anni recenti, le statistiche hanno rilevato ancora circa 9 milioni di morti premature in tutto il mondo (16% di tutti i decessi) nel 2015 imputabili all’inquinamento, il che equivale a tre volte le morti per Aids, tubercolosi e malaria insieme e 15 volte di più rispetto alle vittime di guerre e altre forme di violenza. Tutto ciò senza ancora poter provare le connessioni, inevitabili, tra l’inquinamento e le origini e diffusione del Covid-19. Nei Paesi dell’Ue, ad esempio, si stima che ogni anno l’inquinamento provochi un decesso su 86. La lotta all’inquinamento poi, sostiene l’Ue, è anche una lotta per l’equità e l’uguaglianza, dato che gli impatti più dannosi sulla salute umana sono generalmente sostenuti dai gruppi più vulnerabili, cioè bambini che possono subire gravi danni sul loro sviluppo, persone con problemi sanitari, persone anziane, persone con disabilità e coloro che vivono in condizioni socio-economiche più povere. I Paesi a basso reddito sopportano l’urto maggiore dell’inquinamento, con quasi il 92% dei decessi correlati.

Esistono anche ragioni economiche per agire sull’inquinamento, perché i benefici superano ampiamente i costi, mentre i costi dell’inazione superano enormemente i costi dell’azione. Secondo le stime dell’Ue, infatti, il solo inquinamento dell’aria costa alla salute e alle attività economiche da 330 a 940 miliardi di euro all’anno, compresi i giorni di lavoro persi, i costi sanitari, la perdita di raccolto e i danni agli edifici, mentre tutte le misure per migliorare la qualità dell’aria nell’Ue hanno un costo combinato stimato in 70-80 miliardi di euro all’anno.

L’inquinamento non si ferma alle frontiere

Ecco allora la necessità di azioni nel breve e medio periodo per ridurre e soprattutto prevenire l’inquinamento. Con la strategia del Green Deal europeo l’Ue intende diventare un’economia moderna e sostenibile, efficiente sotto il profilo delle risorse e competitiva, in cui entro il 2050 non siano più generate emissioni nette di gas a effetto serra, la crescita economica sia dissociata dall’uso delle risorse e sia data grande attenzione alle persone e ai luoghi. L’obiettivo “inquinamento zero” è un’azione chiave del Green Deal europeo e ad essa è stato dedicato uno specifico piano d’azione reso noto lo scorso 12 maggio, al fine di trasformare le problematiche climatiche e le sfide ambientali in opportunità in tutti i settori, promuovendo l’uso efficiente delle risorse col passaggio a un’economia pulita e circolare e ripristinando la biodiversità. La consultazione pubblica aperta su questo piano d’azione ha espresso la convinzione che gli attori sociali e politici interessati non stiano facendo abbastanza e che governi nazionali e istituzioni europee debbano agire urgentemente.

Innanzitutto rafforzando l’azione internazionale, attuando meglio la legislazione correlata all’inquinamento, promuovendo formazione e informazione così da influenzare un cambiamento nei comportamenti individuali e collettivi. Anche perché, osservano gli estensori del piano d’azione, «l’inquinamento non si ferma alle frontiere: entra nell’Ue attraverso oceani, fiumi, venti o merci importate, mentre l’Ue causa anche un inquinamento significativo in altre parti del mondo attraverso i suoi modelli di produzione e consumo, nonché i suoi rifiuti». Allo stesso tempo, però, l’Ue dispone di potenti strumenti per contribuire agli sforzi di mitigazione dell’inquinamento in tutto il mondo, attraverso le sue politiche e i suoi fondi, la diplomazia verde, la possibilità di stimolare l’innovazione, produzioni più pulite e consumi sostenibili di beni e servizi.

Gli obiettivi per il 2030

L’ambizione di azzerare l’inquinamento è un obiettivo trasversale che contribuisce all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile, integrando in sinergia l’obiettivo di neutralità climatica al 2050 con l’economia pulita e circolare e il ripristino della biodiversità. Il piano d’azione intende quindi dare un orientamento affinchè l’azione di prevenzione dell’inquinamento sia inclusa in tutte le politiche dell’Ue pertinenti.

Al fine di guidare verso la visione 2050 di un pianeta sano, questo piano d’azione fissa obiettivi intermedi per il 2030, anno entro cui l’Ue dovrebbe: migliorare la qualità dell’aria in modo da ridurre del 55% il numero di morti premature causate dall’inquinamento atmosferico; migliorare la qualità dell’acqua riducendo i rifiuti, i rifiuti di plastica in mare (del 50%) e le microplastiche rilasciate nell’ambiente (del 30%); migliorare la qualità del suolo riducendo del 50% le perdite di nutrienti e l’uso di pesticidi chimici; ridurre del 25% gli ecosistemi europei in cui l’inquinamento atmosferico minaccia la biodiversità; ridurre del 30% la percentuale di persone che soffrono di disturbi cronici dovuti al rumore dei trasporti; ridurre in modo significativo la produzione di rifiuti e del 50% i rifiuti urbani residui.

Per raggiungere questi obiettivi il piano delinea una serie di iniziative e azioni, compreso il riesame della legislazione dell’Ue in modo da individuare le lacune ancora esistenti e gli aspetti che necessitano di una migliore attuazione.

Print Friendly, PDF & Email
RELAZIONI INTERNAZIONALI
Frontalieri
Link utili
Notizie europee
Politiche migratorie e integrazione
Progetti europei
Sindacati e Cae

iscriviti alla cisl
contatta
i servizi cisl
rassegna stampa
cinema e lavoro
radio lavoro
labor tv
canale youtube
galleria immagini
iscriviti alla newsletter
stageneration link
area
delegati
il mio
welfare
salute e
sicurezza
sportello
lavoro





In base alla normativa in materia di privacy applicabile, USR CISL Lombardia, Titolare del Trattamento dei dati acquisiti tramite il presente sito informa l’utente che tale sito web non utilizza cookie di profilazione al fine di inviare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate nell'ambito della navigazione in rete. Il presente sito installa cookies di terze parti.


ACCETTA






Per maggiori informazioni, anche in ordine ai cookies tecnici utilizzati dal sito, e per negare il consenso all’installazione dei singoli cookie è possibile consultare l'informativa cookie completa.


INFORMATIVA COOKIE COMPLETA


Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Non-necessary
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACCETTA E SALVA

Cisl Nazionale

Noi Cisl

Prenota online il tuo 730 e i servizi del Caf Cisl

CISL LOMBARDIA

Via Gerolamo Vida 10, 20127 Milano

TELEFONO: 02.89355200
FAX: 02.89355250
EMAIL: info.lombardia@cisl.it
PEC: dip.org.lombardia@pec.cisl.it

Archivio notizie

Prossimi appuntamenti

Colophon

All right reserved - Cisl Lombardia - 2021