Accordo sulla rappresentanza tra Confcommercio e Cgil, Cisl e Uil

Milano, 26.11.2015
 
Firmato l’accordo interconfederale sulla rappresentanza tra Confcommercio e Cgil, Cisl e Uil. L’accordo regola la contrattazione collettiva, la misurazione della rappresentatività e le forme di rappresentanza in azienda. Fa seguito al Testo unico sulla rappresentanza firmato da Cgil, Cisl e Uil e Confindustria il 10 gennaio 2014 e a quello sottoscritto dai sindacati con le Cooperative il 28 luglio 2015. L’intesa è stata illustrata dal presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, dai segretari generali della Cgil, Susanna Camusso, e della Uil, Carmelo Barbagallo, e dal segretario organizzativo confederale della Cisl, Giovanna Ventura. Nel testo le parti affermano di ribadire, con questo accordo, che “le materie delle relazioni sindacali e della contrattazione sono affidate all’autonoma determinazione delle parti”. “L’accordo sulla rappresentanza per la sottoscrizione dei contratti collettivi – ha affermato Sangalli – ha l’obiettivo di garantire più ampie certezze sulla valenza dei contratti stessi. Ma va letto oltre i confini dei suoi contenuti perché sta anche a significare che le parti sociali sono vive e attive e lo sono ancora di più in un tempo in cui la cultura della disintermediazione tende a sminuire il loro valore, sino ad arrivare ad ipotizzare un salario minimo legale”. Questo, ha proseguito il presidente di Confcommercio, “è secondo noi un errore da evitare e che potrebbe costare molto caro al Paese, spazzando via anni di contrattazione”. Anche la Cisl assegna grande importanza a questo accordo. “E’ l’ennesima risposta che le parti sociali danno al governo rispetto all’ipotesi di una legge sulla rappresentanza – ha detto Giovanna Ventura -. Una legge non potrebbe mai raccogliere tutte le specificità che esistono nel mondo del lavoro. Ancora una volta affermiamo la capacità delle parti sociali di stabilire, in autonomia, le regole e definire il riconoscimento reciproco”.