Adiconsum Lombardia: l’emergenza sanitaria ha accentuato le disuguaglianze

Piarulli: bene le considerazioni del governatore Visco

Milano, 29.5.2020

“L’emergenza sanitaria ha accentuato le diseguaglianze, occorre tutelare il risparmio delle famiglie, aumentare le competenze digitali e la scolarizzazione. Lo ha sottolineato anche il Governatore di Banca d’Italia nelle sue considerazioni finali illustrate stamane, inerenti alle azioni economiche messe in campo dall’Italia e dall’Europa a seguito della pandemia che ha colpito il nostro paese – afferma Carlo Piarulli presidente di Adiconsum Lombardia e responsabile nazionale Credito – e non sono mancati i giusti rilievi sulla disuguaglianza nella distribuzione dei redditi da lavoro dovuto all’emergenza sanitaria. Disuguaglianze accentuate, per la maggiore presenza di lavoratori a basso reddito nei settori con più elevato rischio di contagio e con minore possibilità di lavoro a distanza”.
“Positivo – prosegue Piarulli – il richiamo al “bisogno di un nuovo contratto sociale”, tra Governo, imprese dell’economia reale e della finanza, istituzioni, società civile, al fine di superare le ingiustizie e i profondi effetti distorsivi che derivano da evasione fiscale e sommerso, che si riverberano sulla capacità di crescere e di innovare delle imprese e generano rendite a scapito dell’efficienza del sistema produttivo e di chi le tasse le paga regolarmente come lavoratori dipendenti, precari e pensionati. Il richiamo del Governatore alla ricchezza reale delle famiglie ed alla tutela del risparmio, è il segnale dell’importanza che il nucleo centrale della società può avere nel sostegno, nello sviluppo e nella garanzia che il nostro Paese può dimostrare verso l’esterno, se adeguatamente supportato da politiche inclusive e condivise. Infatti la ricchezza delle famiglie è 8,1 volte il reddito disponibile contro 7,3 nella media dell’area dell’euro. E il debito delle famiglie è, al contrario, molto più basso che in altre aree dell’Europa, pari a poco meno del 62% del loro reddito disponibile, contro il 95% nella media dell’area euro (con una punta di oltre il 200% nei Paesi Bassi)”.
“Va inoltre rilevato – prosegue Carlo Piarulli – come dalle Considerazioni del Governatore emerga il gap di competenze digitali dove il limitato investimento nell’innovazione si accompagna a un livello di conoscenze e competenze di studenti e adulti italiani anch’esso basso nel confronto internazionale”. “Bisogna convincere le famiglie – conclude Piarulli – che investire in conoscenza è importante: siamo al penultimo posto nell’Unione europea per quota di giovani tra i 25 e i 34 anni con un titolo di studio terziario, al primo per incidenza di giovani tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano”.
Mancanza di adeguati livelli di scolarizzazione e conoscenze digitali, comportano perdite di opportunità che espone i nostri giovani al rischio di esclusione ed è uno spreco per la collettività. Adiconsum Lombardia è molto impegnata a far sì che giovani e adulti possano sfruttare le opportunità delle abilità digitali ed apprezzarne tutti i risvolti positivi nel loro utilizzo responsabile e consapevole, così come dimostrato in questo lungo periodo lockdown.