Adiconsum Lombardia: risparmiatori non tutelati da salvataggio delle banche

Milano, 27.11.2015
 
La devastazione del risparmio di circa 150 mila persone è stata di proporzioni colossali,  due miliardi e mezzo di euro bruciati in quattro piccole città. È di 728 milioni di euro il controvalore dei bond subordinati emessi dalle quattro banche italiane “salvate”. Un controvalore ora azzerato. E’ quanto sostiene Adiconsum Lombardia, fortemente critica sulla soluzione alla crisi di Banca Marche, Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, Cassa di Risparmio di Ferrara, CariChieti. “Non condividiamo assolutamente la mancanza della piena tutela dei risparmiatori – sostiene Carlo Piarulli presidente di Adiconsum Lombardia –. Di fatto o di diritto, il capitale di quelle banche era già stato spazzato via da anni di sprechi, incompetenza dei manager, gestione clientelare del credito”. “L’intervento infatti “salva” i depositi, i conti correnti e le obbligazioni ordinarie – prosegue – ma azzera il valore delle azioni e delle obbligazioni subordinate delle quattro banche in crisi determinando  una perdita secca per i risparmiatori!”.
Questi risparmi, sottolinea Adiconsum, verranno utilizzati per assorbire le perdite degli istituti di credito e proprio la valenza “territoriale” di questi istituti, caratterizzata da vicinanza e confidenza di rapporto con i clienti, renderà la perdita assolutamente rilevante. 
“Poiché la nostra esperienza ci conferma quotidianamente la mancanza di consapevolezza da parte del risparmiatore sui rischi degli investimenti proposti dal proprio istituto di credito, soprattutto su prodotti complessi come un’obbligazione subordinata – aggiunge Piarulli – abbiamo dato mandato ai nostri legali di verificare la coerenza tra quanto sottoscritto dai risparmiatori e la loro propensione al rischio”.  “Ancora una volta – conclude il presidente di Adiconsum Lombardia – i risparmiatori che si vorrebbero educare all’investimento finalizzato allo sviluppo della economia reale, vengono sacrificati per sanare i risultati di gestioni fallimentari. E ancora una volta il risparmio degli italiani viene distolto dalla sua attuale funzione di importante ammortizzatore economico e sociale per essere indecorosamente utilizzato per tappare un buco prodotto da pessimi amministratori”.