Airport Handling, sindacati: accordo inefficace, sicurezza a rischio

Milano, 27.8.2019

“L’inefficacia di un accordo separato la pagano i lavoratori, anche in ambito di sicurezza” è quanto affermano Filt Cgil Fit Cisl Ugl Ta territoriali e regionali in un comunicato congiunto diffuso a seguito del grave incidente accaduto domenica 25 agosto a un dipendente di Airport Handling.
“Lo scorso 26 luglio, un giorno prima della chiusura dell’aeroporto di Linate e del trasferimento dei voli a Malpensa, Airport Handling ha deciso di risolvere le criticità relative ai tre mesi di bridge, espresse al tavolo dal sindacato confederale rappresentato da Filt Cgil, Fit Cisl, Ugl Ta, firmando un accordo con autonomi e Uilt, sigle che in Ah rappresentano un numero di iscritti marcatamente inferiore al 50% del totale”, ricordano i tre sindacati nella nota in cui definiscono l’intesa “un accordo separato dettato unicamente dalla disperazione del management, che non ha affrontato nessuno dei problemi reali di questa fase straordinariamente complicata”.
“Quell’intesa non contiene – affermano Filt Cgil, Fit Cisl, Ugl Ta – le indispensabili garanzie di tenuta su carichi di lavoro, tempi di esposizione del personale, utilizzo di addetti con contratto di somministrazione, formazione specifica, salute e sicurezza”.
Il primo mese di bridge ha confermato le preoccupazioni dei tre sindacati: il personale è insufficiente, i carichi di lavoro sono fuori controllo, la sistemazione logistica degli addetti di Linate indegna di un’azienda delle dimensioni di AH, totalmente “lacunosa” la formazione a cui Ah ha sottoposto i lavoratori somministrati.
Per tutte queste ragioni Filt Cgil, Fit Cisl, Ugl Ta hanno proclamato uno sciopero per il 6 settembre.
“Airport Handling ha continuato arrogantemente a non ascoltare gli allarmi che abbiamo lanciato, fino a quando, inevitabilmente, i carichi di lavoro e la fatica hanno provocato un infortunio gravissimo, che poteva risultare mortale” all’operaio feritosi alla testa domenica dopo essere precipitato da un mezzo di lavoro. Rivolgendosi ad AH i sindacati le chiedono di “avere la decenza a non attribuire la responsabilità dell’accaduto al lavoratore, laddove frenesia e disorganizzazione da un mese regnano incontrastate”.
“Davanti alla prospettiva di altri due mesi di bridge – concludono – chiediamo a Enac e gestore aeroportuale di non spegnere i riflettori sull’handling aeroportuale, perché l’emergenza in Airport Handling non terminerà certo con la fine dell’estate”.