Artigiani edili, legno e lapidei, pronti a manifestare per i contratti regionali

Milano, 14.11.2017

Di fronte al blocco negoziale dei contratti collettivi regionali della Lombardia, imposto dalle associazioni artigiane, le segreterie regionali dei sindacati di categoria dei lavoratori edili, legno e materiali da costruzione (Filea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil della Lombardia), unitamente a Cgil, Cisl e Uil regionali, con il sostegno di tutte le categorie in attesa di rinnovo del contratto regionale, richiamano alla responsabilità i presidenti regionali della Lombardia di Confartigianato e Cna, protestando davanti alle loro aziende per denunciare la gravità della situazione e l’urgenza dell’avvio delle trattative.

Le Federazioni di Cgil, Cisl e Uil della Lombardia, per rafforzare l’iniziativa finalizzata al rinnovo di tutti i sei contratti regionali del settore artigiano, scaduti nella parte economica a fine dicembre 2014, sostengono la scelta delle categorie Feneal, Filca e Fillea di organizzare due presidi il prossimo 23 novembre. Condividono l’utilità della mobilitazione per ottenere una concreta apertura dei tavoli del confronto al fine di rinnovare i contratti regionali Legno e lapidei ormai da tempo presentati alle controparti. Il valore generale di tale iniziativa sarà sostenuto attraverso la partecipazione ai presidi delle delegazioni territoriali e regionali da parte di tutte le confederazioni e delle categorie interessate al rinnovo dei contratti collettivi regionali di oltre 180.000 lavoratori e lavoratrici lombarde delle imprese artigiane.

I sindacati di categoria del settore edilizia, legno e lapidei, sottolineano che anche stando ai dati forniti dagli Osservatori, il settore è in netta ripresa, come si è visto anche dal successo del Salone internazionale del Mobile 2017, che ha registrato risultati positivi in termini di ordini e fatturati. L’Italia è il secondo Paese produttore in Europa e il quarto nel mondo in questo settore, ora si tratta di riconoscere a lavoratrici e lavoratori la loro quota di aumento salariale.

Il mancato rinnovo contrattuale è lesivo della dignità dei 12.750 addetti del legno e dei 5.000 addetti nei lapidei che lavorano senza rinnovo del contratto regionale dal 2015 nelle 3.516 aziende lombarde e del contratto nazionale dal 2016.