Barclays Italia, presidio all’Abi Milano per garanzie occupazionali

Milano, 4.3.2016
 
I lavoratori di Barclays Italia incrociano le braccia contro l’accordo di cessione delle filiali italiane a CheBanca! (gruppo Mediobanca) e manifestano di fronte alla sede dell’Abi di Milano. A rischio esuberi sono 300 posti. A darne notizia sono tutte le sigle di categoria (Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Sinfub, Uilca e Unisin), ribadendo la necessità di un accordo con l’azienda che “dia garanzie e coperture a tutti i lavoratori coinvolti nel piano di dismissione”. Barclays Italia conta circa 1.020 dipendenti. Oggetto del negoziato, spiegano quindi i sindacati, devono essere tutti i lavoratori. Quelli che vengono ceduti col ramo d’azienda a CheBanca! (580 coinvolti tra sportelli direzione commerciale); quelli che resteranno solo temporaneamente a svolgere le attività residue (160, a supporto delle attività di migrazione); gli altri 120 che resteranno provvisoriamente legati ai portafogli in dismissione; e infine quelli che resteranno nell’attività core di Barclays, ovvero l’Investment banking e il segmento corporate.