MENUMENU
  • Home
  • Chi siamo
  • La Cisl nei territori
  • Le Categorie
  • Servizi, enti, associazioni
  • Aree tematiche
    • Artigianato
    • Contrattazione
    • Comunicazione e stampa
    • Coop. internazionale
    • Coordinamento donne
    • Fisco
    • Lavoro e formazione
    • Organizzazione
    • Relazioni internazionali
    • Riforme istituzionali
    • Salute e sicurezza
    • Trasporti
    • Welfare
  • Più informati
    • BiblioLavoro
    • Conquiste del lavoro
    • Documenti
    • Libri
    • Materiali incontri e convegni
    • Pubblicazioni, studi e ricerche
    • Rassegna stampa
    • Spettacoli
  • Congressi 2017
  • Area delegati
  • Iscriviti alla Cisl
MENUMENU
  • Home
  • Chi siamo
  • La Cisl nei territori
  • Le Categorie
  • Servizi, enti, associazioni
  • Aree tematiche
    • Artigianato
    • Contrattazione
    • Comunicazione e stampa
    • Coop. internazionale
    • Coordinamento donne
    • Fisco
    • Lavoro e formazione
    • Organizzazione
    • Relazioni internazionali
    • Riforme istituzionali
    • Salute e sicurezza
    • Trasporti
    • Welfare
  • Più informati
    • BiblioLavoro
    • Conquiste del lavoro
    • Documenti
    • Libri
    • Materiali incontri e convegni
    • Pubblicazioni, studi e ricerche
    • Rassegna stampa
    • Spettacoli
  • Congressi 2017
  • Area delegati
  • Iscriviti alla Cisl

Home Twitter Facebook YouTube Presentation in English

 

Bilancio di genere, fattore strategico per una maggiore equità delle politiche pubbliche

Didonè: non è una questione di donne, ma di bene comune

Milano, 12.11.2018

“Lanciamo un appello alle amministrazioni comunali, regionali e statali, affinché nella stesura dei bilanci si preoccupino di inserire il punto di vista di genere, nell’interesse di tutta la società, non solo delle donne”. Così il segretario generale dei pensionati Cisl della Lombardia, Emilio Didoné, introducendo i lavori del convegno “Il bilancio di genere nella negoziazione sociale” organizzato da Spi Cgil, Fnp Cisl, Uilp Uil della Lombardia a Palazzo Marino.

Le politiche pubbliche, adottate a tutti i livelli istituzionali, impattano diversamente sugli uomini e sulle donne, portatori di esigenze differenti, per il ruolo sociale che tradizionalmente rivestono. L’inserimento della prospettiva di genere nel processo di bilancio può costituire, quindi, un mezzo per rendere più equa e trasparente la ripartizione delle risorse e per ristabilire condizioni di uguaglianza delle opportunità, compensando le mancanze di sistema.

“Occorre promuovere una dimensione di genere nelle politiche pubbliche, per un utilizzo sempre più equo ed efficiente, rispetto ai bisogni della società, delle risorse pubbliche – afferma Didoné -. Non si tratta di scrivere un “bilancio delle donne”, ma di ricalibrare politiche e interventi pubblici favorendo le pari opportunità”.

Una sfida che l’amministrazione Palazzo Marino, che ha scelto a caso di ospitare l’iniziativa dei sindacati non a caso, vuole raccogliere. Il Comune di Milano, infatti, sta muovendo i primi passi verso la predisposizione di un bilancio di genere. “Le donne registrano ancora troppe difficoltà nel mondo del lavoro, del sociale, familiare – ha sottolineato Beatrice Uguccioni, vicepresidente del consiglio comunale Milano -. E’ fondamentale per l’amministrazione pubblica tener conto di queste differenze e peculiarità e quindi impostare un bilancio che prevede diverse sfaccettature”.

Adottato nei Paesi di matrice anglosassone, Australia e Sudafrica in testa, già dagli anni ’80, il bilancio di genere è andato via via diffondendosi. Ad oggi sono una sessantina gli Stati che lo predispongono. In Italia è stato introdotto in via sperimentale in alcuni comuni e regioni dal 2002, prevalentemente al Centro-nord.

“Il primo bilancio di genere relativo al Conto del bilancio dello stato del nostro paese è del 2017 – sottolinea Maria Grazia Contino -. Le esperienze di questi anni, a diversi livelli, evidenziano tre finalità: aumentare la consapevolezza dell’impatto delle politiche pubbliche sulle disuguaglianze, valutare l’efficacia degli obiettivi di genere e contrastare pratiche potenzialmente discriminatorie”. “E’ dimostrato che se adottato correttamente e utilizzato come strumento per innovare le politiche – aggiunge – può rilanciare l’approccio di una politica che intervenendo sui diversi contesti diventa fattore di inclusione”.

Non è semplice redigere un bilancio di genere, ha ammesso l’economista Luisa Rosti, docente all’università di Pavia, “ma ciò non deve essere un alibi”. “Perché un buon bilancio, scritto bene – ha spiegato – anche se non prettamente “di genere”, può contribuire a ridurre le disuguaglianze”. Fattore decisivo è cambiare approccio e tenere conto delle differenze di genere, nell’interesse stesso dei conti pubblici. Perché “è dimostrato da fior fior di economisti – spiega Rosti – che facilitare l’accesso al lavoro per le donne, favorire la parità di salario e di posizione è fonte di benificio economico per tutta la società”.

Print Friendly, PDF & Email
Marzo 2021
Febbraio 2021
Gennaio 2021
2020
2019
2018
2017
2016
2015
2014

iscriviti alla cisl
contatta
i servizi cisl
rassegna stampa
cinema e lavoro
radio lavoro
labor tv
canale youtube
galleria immagini
iscriviti alla newsletter
stageneration link
area
delegati
il mio
welfare
salute e
sicurezza
sportello
lavoro





In base alla normativa in materia di privacy applicabile, USR CISL Lombardia, Titolare del Trattamento dei dati acquisiti tramite il presente sito informa l’utente che tale sito web non utilizza cookie di profilazione al fine di inviare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate nell'ambito della navigazione in rete. Il presente sito installa cookies di terze parti.


ACCETTA






Per maggiori informazioni, anche in ordine ai cookies tecnici utilizzati dal sito, e per negare il consenso all’installazione dei singoli cookie è possibile consultare l'informativa cookie completa.


INFORMATIVA COOKIE COMPLETA


Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato

Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.

Non-necessary

Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.

ACCETTA E SALVA

Cisl Nazionale

Noi Cisl

Prenota online il tuo 730 e i servizi del Caf Cisl

CISL LOMBARDIA

Via Gerolamo Vida 10, 20127 Milano

TELEFONO: 02.89355200
FAX: 02.89355250
EMAIL: info.lombardia@cisl.it
PEC: dip.org.lombardia@pec.cisl.it

Archivio notizie

Prossimi appuntamenti

Colophon

All right reserved - Cisl Lombardia - 2021