Case popolari, sindacati: destinare l’1% del bilancio regionale all’edilizia pubblica

Milano, 18.3.2019

Rilanciare al più presto l’edilizia pubblica a livello nazionale, sì, ma anche regionale. In Lombardia la domanda di case a canone sociale è sterminata: oltre 65mila le richieste in graduatoria, poco più di 3.000 gli alloggi assegnati nel 2017. “Si può pensare di rilanciare l’edilizia residenziale pubblica solo a fronte di un finanziamento strutturale. Per questo chiediamo che a questo scopo sia destinato l’1% del bilancio regionale”, ha detto Leo Spinelli, segretario generale Sicet Lombardia, intervenendo questa mattina alla tavola rotonda “Il rilancio dell’edilizia pubblica. Richieste per una nuova politica abitativa”.

Partendo dall’analisi del protocollo nazionale siglato alcuni mesi, sindacati inquilini e Federcasa, uniti dall’esigenza di rimettere al centro delle politiche pubbliche la questione abitativa, hanno fatto il punto sulla situazione in Lombardia, evidenziando la necessità di investire sul settore, per dare risposte concrete al crescente disagio delle famiglie lombarde. “Famiglie che purtroppo presentano una situazione ormai degradata dal punto di vista reddituale: solo il 10% ha la possibilità di sostenere i costi di un alloggio popolare – ha spiegato Spinelli -. I decisori politici sembrano non accorgersi del fatto che una minore precarietà abitativa favorisce una minore precarietà lavorativa. Ma se l’edilizia pubblica è una risorsa, allora non dobbiamo svenderla e occorrono investimenti certi e costanti, non una tantum a scopo magari elettorale”.

 

 

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