Cgil, Cisl e Uil Lombardia: mettere in sicurezza i lavoratori degli appalti nelle strutture ospedaliere e sociosanitarie

Lettera all’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera

Milano, 6.4.2020

Cgil, Cisl, Uil, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil e Uiltrasporti della Lombardia, hanno scritto oggi all’assessore regionale al welfare, Giulio Gallera, denunciando le condizioni dei lavoratori in appalto negli ospedali e ponendo precise richieste.

“Ai lavoratori degli appalti – scrivono i sindacati – spesso non sono stati consegnati i Dpi, altre volte sono stati messi a disposizione dispositivi di protezione assolutamente non idonei ad esempio guanti per il lavaggio delle stoviglie per sanificare le camere, altre ancora raramente sostituiti e utilizzati per lungo tempo inficiando la loro integrità ed efficacia”.
“Inoltre – aggiungono – pur in presenza dell’emergenza che stiamo vivendo, il lavaggio e la sanificazione dei camici è rimasto in carico alle lavoratrici costrette a portarli a casa per il lavaggio e la sanificazione”.


“Le indicazioni delle Asst e delle Ats – scrivono ancora i sindacati – sono state disomogenee: in alcuni presidi ospedalieri sono state formalizzate le procedure per l’utilizzo dei Dpi con l’indicazione delle zone in cui era necessario indossarli escludendo ad esempio le zone comuni di passaggio tra un reparto e l’altro e negli spogliatoi, e questo non è comprensibile, in altre le procedure erano e sono inesistenti”.

La sanificazione svolta dalle lavoratrici e dai lavoratori delle pulizie nel settore ospedaliero e sanitario è fondamentale per il mantenimento degli standard di sicurezza e per arginare il dilagare del contagio a tutela degli operatori sanitari e dei ricoverati, una funzione fondamentale che merita rispetto e dignità perché concorre a garantire il bene più prezioso che è la tutela della saluti

La richiesta dei sindacati è che gli ospedali, le strutture private accreditate e convenzionate e le imprese siano messe nelle condizioni di dotare tutte le lavoratrici e i lavoratori dei Dpi previsti e adottino tutte le iniziative necessarie per garantire loro sicurezza attraverso trattamenti omogenei tra dipendenti diretti e indiretti.

Si richiede inoltre per tutte le lavoratrici e i lavoratori che operano all’interno delle aree ospedaliere un intervento urgente volto alla vigilanza e al controllo, compresa l’estensione del Protocollo per la prevenzione e la sicurezza dei lavoratori della Sanità, dei Servizi Socio Sanitari e Socio Assistenziali in ordine all’emergenza sanitaria da Covid-19.

Anche ai lavoratori delle cooperative in appalto, infine, deve essere applicata la sorveglianza sanitaria, in analogia a quanto avviene per gli operatori dipendenti e che sia monitorato costantemente il loro stato di salute (rilievo temperatura, tamponi). “Diversamente – scrivono i sindacati – anche le Direzioni Sanitarie dovranno assumersi la responsabilità in caso di danno biologico. Non è ammissibile considerare gli operatori dei servizi esternalizzati differentemente dai dipendenti diretti delle Aziende Ospedaliera, Sanitarie e Socio Sanitarie”.