Cgil, Cisl, Uil e Consigliera di parità regionale alleati contro molestie e discriminazioni

Milano, 11.10.2019

In Lombardia 1 donna su 2 ha subito, nel corso della vita, molestie di natura sessuale sul luogo di lavoro. Di queste, 1 su 6 è stata vittima di tali comportamenti negli ultimi tre anni. Ma quante sono le donne che ogni giorno subiscono discriminazioni in ambito lavorativo? Tante e ancora troppe sono le donne che si rivolgono agli uffici delle Consigliere di parità e agli sportelli dei sindacati aperti su tutto il territorio lombardo per denunciare situazioni di discriminazioni, dirette e indirette di ogni natura, comportamenti lesivi della dignità delle persone, fino a molestie e violenze.
Situazioni che richiamano, una volta di più, l’urgenza di interventi concreti. In questa direzione va il protocollo d’intesa siglato venerdì tra la Consigliera di Parità regionale, Carolina Pellegrini, e i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil della Lombardia, Elena Lattuada, Ugo Duci e Danilo Margaritella.
“Dopo anni di costruttiva e concreta collaborazione con le organizzazioni sindacali, ci è sembrato giusto ed utile ribadire un impegno nella consapevolezza che il mondo del lavoro è in continuo cambiamento e movimento – sottolinea Carolina Pellegrini, consigliera di parità regionale della Lombardia -. Nuovi bisogni e nuovi scenari impongono un rinnovato impegno sempre più concreto e rispondente alla realtà. Non ci si può più permettere di utilizzare vecchi schemi e vecchie logiche. La formalità di questo atto sottoscritto è anche per noi sostanza di un impegno”.
Il documento ribadisce il rapporto consolidato tra Consigliera di Parità regionale e Cgil, Cisl e Uil della Lombardia e intende rilanciare le azioni mirate a creare migliori condizioni di lavoro per le lavoratrici e i lavoratori nella nostra regione. Un obiettivo che la Cisl Lombardia si è data con un atto formale anche in occasione dell’ultimo congresso. “Abbiamo assunto nella mozione conclusiva del nostro congresso l’impegno a contrastare il fenomeno delle molestie e delle violenze nei luoghi di lavoro – ricorda Ugo Duci, segretario generale della Cisl lombarda -. L’impegno si sta concretizzando attraverso iniziative di formazione e di contrattazione mirate, ma anche con l’apertura di punti di ascolto e sportelli Cisl dedicati alle vittime di violenze e discriminazioni, ad esempio a Milano e a Monza, e con il costituirsi parte civile accanto ad una lavoratrice, nel processo per un grave episodio di violenza”.

 

Alcuni degli impegni condivisi:

– promuovere azioni finalizzate alla prevenzione e al contrasto di ogni forma di violenza di genere, molestie e vessazioni in ambito lavorativo;
– incentivare le aziende, pubbliche e private, alla sperimentazione e adozione di politiche aziendali di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per donne e uomini anche attraverso sperimentazioni creative nell’ambito dell’organizzazione del lavoro;
– sviluppare un’adeguata formazione e sensibilizzazione sui temi della parità, pari opportunità e non discriminazione, anche all’interno degli organismi bilaterali;
– cooperare per vigilare sulla corretta applicazione nei luoghi di lavoro delle normative in tema di parità, pari opportunità e rappresentanza.