Milano, 28.5.2018
“Siamo qui perché non vogliamo dimenticare, per riaffermare e per difendere valori fondamentali e insopprimibili per la nostra democrazia. Ora come allora!”. Maria Rosa Loda, segretario della Cisl di Brescia, scandisce con forza le parole davanti ad una Piazza Loggia gremita di lavoratori e cittadini per il 44° anniversario della strage. Accanto a lei sul piccolo palco montato accanto alla stele con i nomi delle vittime, ci sono i segretari provinciali di Cgil Cisl Uil, ma anche il segretario nazionale della Cisl Luigi Sbarra; davanti al palco, assieme ai delegati, alle autorità, ai lavoratori, il segretario generale della Cisl Lombardia Ugo Duci.
“Non dimentichiamo chi è uscito di casa una mattina per difendere la democrazia, la libertà e non è più tornato – aggiunge ancora la sindacalista – Questa piazza è la testimonianza vivente di quanto scritto sul manifesto sindacale affisso in città nei giorni successivi alla strage: I lavoratori bresciani non dimenticheranno mai. Lottiamo perché violenza e sopraffazione siano estirpati nel nostro Paese. Questo è ciò che vogliamo ribadire anche oggi. L’eredità ideale di chi ha perso la vita in questa piazza, “vittime per mano fascista”, deve aiutarci a far crescere una società più giusta inclusiva e solidale. Perché non dimenticando la storia possiamo costruire un futuro migliore”.
Maria Rosa Loda ha poi lasciato il microfono prima a Raisa Labaran, una ragazza figlia di immigrati, e Giacomo Cossu, coordinatore nazionale della Rete della Conoscenza, e poi a Silvia Spera che prende la parola in sostituzione di Maurizio Landini, segretario nazionale della Cgil, che per una indisposizione ha dovuto rinunciare ad essere oggi a Brescia.
“Stiamo vivendo una grave crisi istituzionale – ha affermato la leader della Cgil bresciana – La Costituzione deve restare il nostro faro ed è quanto mai necessario che tutti si attengano alle regole democratiche”.
Un tema che sicuramente verrà ripreso anche nel convegno in programma nel pomeriggio nel salone Vanvitelliano di Palazzo Loggia.