Milano, 1.9.2016

Il progetto intende affrontare il tema dell’Industria 4.0, processo nato in Germania nel 2011 e che si sta ora affermando in tutti i Paesi europei. Secondo il concetto “Industry 4.0”, i sistemi di produzione potranno in futuro essere in grado di orientare e ottimizzare i processi in modo sostanzialmente autonomo. Ciò comporterebbe una visione tecnologica di una “smart factory”, una fabbrica completamente automatizzata e intelligente.
L’obiettivo del progetto, quindi, è quello di aumentare – su base scientifica – il livello di conoscenze sui possibili cambiamenti alle relazioni industriali causati dalla digitalizzazione e tecnologizzazione e dai concetti digitali innovativi di produzione (industry 4.0). Come emerso anche dalla prima riunione, però, il progetto vuole provare ad indagare i possibili cambiamenti non solo nell’ambito produttivo, ma anche le relative conseguenze in ambito sociale e di relazioni industriali.
Per raggiungere questo obiettivo, il progetto si articolerà in 3 fasi: indagini scientifiche, comunicazione e trasferimento dei risultati.
Il target group di riferimento delle indagini è rappresentato da esperti del mercato del lavoro, come ad esempio i rappresentanti dei lavoratori a livello regionale e a livello aziendale o docenti universitari.
In questo contesto, si evidenzieranno le forme di organizzazione del lavoro, i requisiti di qualificazione e bisogni, le tendenze di decentramento così come la formazione di base e avanzata. Le indagini sono concepite come studi di caso per regione / Paese con una forte connotazione comparativa.
Nei prossimi mesi entrerà nel vivo la fase di ricerca, mentre sul sito del progetto, si possono trovare tutti gli aggiornamenti sul progetto e una raccolta di materiali di approfondimento sul tema industria 4.0 e smart factory.