Cisl Lombardia: rimettiamo al centro del dibattito pubblico i valori fondanti dell’Unione europea

Milano, 3.12.2018

L’appuntamento “euro-elettorale” della prossima primavera  dovrà essere un’occasione per rimettere al centro del dibattito pubblico i valori fondanti dell’Unione europea, messa a dura prova da oltre dieci anni di crisi economica e dalle rivendicazioni dei diversi Paesi, nella difficile impresa di conciliare politiche economiche di rigore e investimenti necessari per favorire ripresa e sviluppo, politiche di accoglienza e derive nazionaliste. Se n’é discusso questa mattina nel corso dell’incontro “Crisi economica, diritti sociali e sviluppo sostenibile in Europa”organizzato dalla Cisl Lombardia nell’ambito di un ciclo di appuntamenti programmati entro maggio 2019 per dialogare con i rappresentanti del mondo politico, economico e sociale, su questioni rilevanti per la dimensione europea. “L’esigenza di un rilancio del progetto europeo, a partire dall’implementazione del pilastro dei diritti sociali, non può esimerci dal riconoscere i limiti di gestione dell’intreccio di crisi economica, politica e migratoria che si è vissuto nel corso dell’ultimo decennio – sottolinea Paola Gilardoni, segretario regionale Cisl Lombardia con delega sulle politiche internazionali -. Crediamo sia importante cogliere l’occasione dell’appuntamento elettorale per approfondire i temi rilevanti per la nostra Europa evitando le strumentalizzazioni della competizione politica”.

A discutere dei temi economici sono intervenuti  Tommaso Nannicini, senatore Pd e professore di economia all’Università Bocconi, Massimiliano Salini, europarlamentare Fi e componente della commissione Industria ed Energia, Ugo Duci, segretario generale Cisl Lombardia e Angelo Colombini, segretario confederale Cisl. Duci ha introdotto i lavori sottolineando l’esigenza di consegnare ai “millenials” e alle future generazioni un’Europa “che abbia finalmente realizzato il senso originale della sua costruzione”. “Auspichiamo un futuro per l’Europa che davanti al mercato, ai numeri, alle logiche esclusivamente economiche e finanziarie – ha detto il segretario generale della Cisl Lombardia – deve ritrovare e rimettere l’affermazione e l’esigibilità dei diritti sociali per tutte le persone che, stabilmente o occasionalmente, si trovano a convivere sul nostro continente”. (GUARDA IL VIDEO)

Sia Nannicini che Salini hanno evidenziato la necessità che le politiche economiche, sia a livello europeo che nazionale, se vogliono dare linfa alla ripresa devono necessariamente sostenere gli investimenti delle imprese e la formazione  sulle nuove competenze.

Quanto ai temi sociali, secondo Nannicini occorre costruire una “unione sociale”, che vada oltre le dichiarazioni di principio. “Occorre fare un salto di qualità – ha detto – e quindi stringere un patto politico sui temi strategici come la difesa, la politica fiscale, l’immigrazione, senza accettare veti o ricatti da altri Paesi”. Una delle sfide cruciali per l’Europa del futuro sarà favorire e promuovere lo sviluppo sostenibile. “Perché la sostenibilità sia tale deve temere nel tempo – ha sottolineato Salini – e deve essere economica, ambientale e sociale. Gli sforzi che il nostro Paese ha compiuto in questi anni per garantire la sostenibilità andrebbero premiati e senz’altro non vanno vanificati”.

A conclusione dell’incontro è intervenuto il segretario confederale Cisl, Angelo Colombini, che ha evidenziato la necessità di rilanciare il rapporto coi lavoratori anche sui temi internazionali ed europeo. “Nel nostro fare assemblee, incontrare i lavoratori, dobbiamo sostenere la costruzione di un’Europa dei valori, culturali, che non sia solo economica e finanziaria – ha detto Colombini -. I valori della solidarietà,. Dell’accoglienza, dell’unità, devono essere declinati nel quotidiano, perché assumano concretezza e non vengano strumentalizzati da altri”.

 

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