Colfe e badanti, al Patronato Inas assistenza gratuita per chiedere l’indennità di 500 euro

Da oggi si può presentare la domanda, ma solo per via telematica

Milano, 25.5.2020

Al via da oggi anche in Lombardia la possibilità per colf e badanti di presentare richiesta all’Inps per l’indennità economica prevista dal Decreto Legge Rilancio. “Per i mesi di aprile e maggio i lavoratori domestici che al 23 febbraio avevano uno o più contratti di lavoro di durata superiore alle 10 ore settimanali potranno ricevere un’indennità di 500 euro, per ciascun mese – spiega Remo Guerrini, responsabile del Patronato Inas Cisl Lombardia -. E’ una misura importante, per dare una mano a questa categoria di lavoratori che sono stati fortemente penalizzati durante i due mese di emergenza Covid-19 e hanno visto ridurre il proprio stipendio”.

La richiesta può essere presentata all’Inps solo per via telematica. Per dare sostegno a colf e badanti il Patronato Inas Cisl Lombardia ha attivato l’assistenza gratuita dei suoi operatori, attivi in oltre 89 sedi territoriali, per l’invio della pratica.

I requisiti che il lavoratore domestico deve avere per poter beneficiare dell’indennità sono:

· avere, alla data del 23.02.2020, uno o più rapporti di lavoro domestico in essere, della durata complessiva superiore a 10 ore settimanali

· non essere convivente con il datore di lavoro

· non aver richiesto o beneficiato di altri bonus previsti a seguito dell’emergenza Covid-19

· non aver richiesto o beneficiare di Reddito di Cittadinanza. Se la lavoratrice beneficia del RdC, di misura inferiore all’importo dell’indennità in oggetto, ha comunque diritto alla differenza se rispettati gli altri requisiti.

· non aver richiesto o beneficiare di Reddito di Emergenza

· non essere titolare di pensione (eccetto Assegno Ordinario di Invalidità INPS)

· non avere altri rapporti di lavoro a tempo indeterminato diversi dal lavoro domestico

Di seguito il volantino informativo che Inas Cisl sta diffondendo in tutta la Lombardia per dare assistenza ai lavoratori e alle lavoratrici domestiche.