Congressi, Mirco Scaccabarozzi confermato segretario generale Cisl Monza Brianza Lecco

Con lui in segreteria Annalisa Caron e Roberto Frigerio

Milano, 28.2.2022

Mirco Scaccabarozzi è stato riconfermato segretario generale della Cisl Monza Brianza Lecco dal consiglio generale che si è tenuto al termine dei lavori del 3° Congresso territoriale, svoltosi giovedì 24 e venerdì 25 febbraio al Teatro San Rocco di Seregno. Con lui sono stati confermati in segreteria Annalisa Caron e Roberto Frigerio. Durante il congresso la Cisl Monza Brianza Lecco ha approvato un ordine del giorno contro l’invasione russa dell’Ucraina.

La seconda giornata delle assise è stata dedicata alla riflessione e all’analisi di un mercato del lavoro e di una società in profonda trasformazione. Alla tavola rotonda moderata da Marco Bianchi, direttore della Scuola sindacale permanente della Cisl Lombardia, seguita agli interventi dei delegati, hanno partecipato Roberto Benaglia, segretario generale Fim Cisl, Tiziano Treu, presidente del Cnel, e Ferruccio De Bortoli, ex direttore de Il Corriere della Sera e de Il Sole 24 Ore. “Il nostro Paese – ha detto Ferruccio De Bortoli – sta vivendo un momento di forte calo demografico e di esodo dei nostri giovani più formati. Un fenomeno che sta portando a una carenza di manodopera proprio in un momento di ripresa economica. A ciò si aggiunge un atteggiamento che tende a non mettere più il lavoro al centro della vita e delle aspettative delle persone. Ciò sta impoverendo il nostro sistema produttivo”. Ma come reagire a questa prospettiva di declino? Secondo Tiziano Treu, l’etica del lavoro “va coltivata”. “Viviamo in un contesto di forte variabilità del lavoro che porta incertezza – ha detto il giuslavorista -. Per rispondere a questa precarietà è necessario fare leva sulla formazione e su nuove procedure che, con flessibilità, sappiano gestire e affrontare i cambiamenti in atto. In questo senso la contrattazione mantiene una sua centralità nel mondo del lavoro e va rafforzata a tutela delle fasce più deboli”. Un’impostazione condivisa anche da Roberto Benaglia: “Nel mondo del lavoro la differenza ormai si gioca sulla competenza. Come sindacato il nostro ruolo è quello di creare competenza attraverso la formazione. In questo senso, il fatto che l’ultimo contratto nazionale dei metalmeccanici abbia riconosciuto il “diritto soggettivo alla formazione” è un passo avanti nella gestione di un tempo nuovo, in cui tutti i fondamentali del lavoro sono stati rimescolati”. La fine della pandemia e l’arrivo del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) offre grandi opportunità che il sindacato non può ignorare. Ne è convinto Ugo Duci, segretario generale Cisl Lombardia: “La nostra confederazione sindacale, in questo periodo di pandemia, si è dimostrata capace di mettersi al servizio di lavoratori, disoccupati e pensionati, offrendo loro un sostegno in un momento difficilissimo. Ora dobbiamo dimostrarci capaci di continuare a rappresentare queste categorie e dobbiamo farlo attraverso la negoziazione e la contrattazione. Il Pnrr è per noi una sfida epocale. Arriveranno risorse rilevanti che dovremo essere in grado di gestire a livello nazionale, regionale e territoriale, per creare sviluppo. Come sindacato noi dobbiamo essere là dove si investiranno questi fondi. E dobbiamo lavorare affinché il loro impiego sia lungimirante, responsabile e nella legalità».

Ha concluso i lavori Mirco Scaccabarozzi: “Ringrazio per la fiducia che mi è stata accordata. Ci attendono sfide inusitate dopo il blackout del Covid-19. Serve grande impegno nel rilancio delle aziende ad alto valore aggiunto e nel riallineamento del binomio domanda/offerta nel mercato del lavoro e ciò è possibile solo attraverso percorsi formativi idonei. Bisogna accompagnare la transizione con adeguate misure di sostegno dal punto di vista sociale: “non uno di meno” è l’obiettivo che dobbiamo porci, a partire dall’utilizzare in maniera oculata i fondi del Pnrr. A questo proposito sarà massimo l’impegno da parte nostra nel verificare l’attuazione del Piano. Dobbiamo dar voce sempre a chi non ha voce, ampliare la nostra rappresentanza favorendo sempre di più l’inserimento di giovani sindacalisti che parlino alle nuove generazioni”.