Congressi – Paolo Ronchi confermato segretario generale Femca Cisl Lombardia

Con lui in segreteria Roberto Scarlatella e Maria Ferrante

Milano, 1.2.2022

Paolo Ronchi è stato riconfermato segretario generale della Femca Cisl Lombardia, la categoria che organizza e rappresenta i lavoratori dei settori Energia, Moda, Chimica e Affini. Con lui in segreteria Roberto Scarlatella e Maria Ferrante. L’elezione è avvenuta oggi a conclusione dei lavori del 6° congresso regionale, che ha riunito al Devero Hotel di Cavenago Brianza 150 delegati in rappresentanza di 27mila iscritti.
“Esserci per cambiare. Persona, lavoro, partecipazione per il futuro del Paese” lo slogan della due giorni di confronto e dibattito sui temi caldi dei settori seguiti dalla Femca Cisl lombarda: dalle sfide della transizione energetica alla necessità di porre un freno alle delocalizzazioni selvagge, dall’importanza della formazione dei lavoratori, e di chi li rappresenta, all’urgenza di creare occasioni di lavoro ai giovani, dal peso delle carenze infrastrutturali sul settore Chimica alle problematiche del tessile.
“Il settore Moda è stato pesantemente colpito dalla crisi di questi ultimi due anni – ha sottolineato il segretario generale Paolo Ronchi nella sua relazione -. Al tavolo di confronto avviato in Regione abbiamo posto l’esigenza di un modello di relazioni industriali che, in un’ottica di visione condivisa delle strategie future, metta al centro da una parte il lavoro e la relativa necessità di individuare nuovi modelli organizzativi, dall’altra la persona, il lavoratore che può e deve essere coinvolto nei processi attraverso la formazione e la riqualificazione degli occupati e dei disoccupati”. In un settore per l’80% composto da donne, la Femca lombarda ha inoltre sottolineato l’esigenza di “favorire la conciliazione dei tempi di vita e lavoro e di porre l’attenzione sulle politiche della famiglia a sostegno dell’occupazione femminile e più in generale di tutti i lavoratori”.
Quanto al problema dei costi energetici, “che rischiano di essere per il manifatturiero quello che è stato il caso Lehman Brothers per le banche”, Ronchi ha proposto di creare un Fondo di solidarietà dedicato. “All’aumento dei costi dell’energia si sommano i rincari della logistica e dei trasporti: il manifatturiero è in difficoltà, ci sono impianti fermi da dicembre – ha detto il segretario generale della Femca Cisl Lombardia -. Tutto questo, paradossalmente, in una fase di alti ordinativi”. “Resta quindi essenziale dare subito un impulso decisivo alle politiche attive – ha aggiunto -. In attesa di un rapido via libera a una riforma complessiva, già nel decreto in cantiere va istituito un Fondo di solidarietà che faccia ripartire l’assegno di ricollocazione e animi percorsi di formazione e riqualificazione per le persone in cassa integrazione e in Naspi”.