Costruzioni, venerdì lavoratori e sindacati in piazza per il rilancio del settore

Milano, 13.11.2019

Anche in Lombardia venerdì 15 novembre i sindacati delle costruzioni tornano alla mobilitazione aderendo all’iniziativa nazionale che toccherà 100 Piazze italiane, promossa da Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil per chiedere il rilancio del settore edile.
“La giornata di sensibilizzazione e proposta” come è già avvenuto nel corso dello sciopero generale del 15 marzo scorso, sarà l’occasione per ribadire le nostre proposte, già presentate a livello nazionale al governo Conte 1 e alla ministra delle Infrastrutture del Conte 2,  Paola De Micheli nei giorni scorsi.

I sindacati ribadiscono la necessità di una vera politica industriale nei settori dell’edilizia, il rilancio delle infrastrutture, la riqualificazione e messa in sicurezza del territorio, la riforma delle pensioni e del fisco, un impegno più forte sulla legalità, con il rafforzamento del Durc, la diffusione della congruità, l’attuazione della “Patente a punti”.

“La Lombardia è la locomotiva dell’economia italiana, ma soffre per la non adeguatezza della rete delle infrastrutture – afferma Angelo Ribelli, segretario generale Filca Cisl Lombardia -. Investire in infrastrutture porta immediato beneficio al settore creando occupazione e dà competitività alle aziende, favorendone lo sviluppo”. “Nella nostra regione la cura del territorio è una delle priorità – aggiunge – bastano pochi giorni di pioggia per compromettere la funzionalità di treni, strade. Chiediamo quindi anche a regione Lombardia di rilanciare le iniziative condivise su opere pubbliche, difesa del suolo, adeguamenti sismici delle scuole, una politica forte sui temi della rigenerazione urbana e del adeguamento del costruito per il risparmio energetico”.

Venerdì si terranno incontri coi i Prefetti sul territorio, per illustrare la piattaforma unitaria approvata dai consigli generali unitari del 21 ottobre.

In Lombardia l’iniziativa regionale si tiene presso il ponte di Annone Brianza, luogo emblematico della necessità di fare manutenzione alle opere pubbliche per evitare tragedie come quella avvenuta il 29 ottobre 2016.