Cure primarie, sindacati: gli infermieri non sono supplenti dei medici

“Grave la mancata condivisione delle sperimentazioni”

Milano, 10.6.2022

“Abbiamo appreso dai media le dichiarazioni dell’assessore al Welfare di Regione Lombardia sul ruolo dell’ infermiere durante la presentazione dell’avvio della sperimentazione in alcune Asst relativamente alle cure primarie e della risposta degli Ordini delle Professioni coinvolte a tali parole. Senza volersi inserire attivamente nel dibattito aperto, riteniamo che in quanto organizzazioni sindacali che rappresentano le lavoratrici e i lavoratori delle professioni sanitarie, siano dovute alcune considerazioni in merito, visto il contesto della riforma sanitaria in atto nella nostra regione e l’evidente carenza infermieristica”. Così le segreterie regionali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl della Lombardia, in una nota unitaria.

NESSUNA SUPPLENZA

“L’infermiere supporta e lavora in sinergia con il medico, nel lavoro di equipe ma non sopperisce alle carenze di figure mediche in quanto ha un suo ruolo e perimetro di competenze e di responsabilità che derivano proprio dall’ ordinamento professionale – scrivono i sindacati -. Regione Lombardia dovrebbe riconoscere, anche a livello economico, in modo adeguato le competenze di tale figura professionale visto anche il rinnovo contrattuale fermo al 2018. Inoltre ci saremmo aspettati tale solerzia nel reperire risorse aggiuntive, ad esempio, per pagare le indennità di malattie infettive del 2021 invece di utilizzare le risorse dei fondi contrattuali delle aziende”.


NESSUNA INFORMATIVA

“Riteniamo grave – affermano i sindacati – che Regione Lombardia non abbia assolutamente né informato adeguatamente che coinvolto le organizzazioni sindacali rispetto all’ attivazione di questi processi di sperimentazioni in atto in alcune Asst del territorio regionale”.


Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl della Lombardia chiedono quindi l’avvio di un serio confronto sul percorso di realizzazione del sistema di sanità territoriale e sui fabbisogni di personale oltre alle loro competenze.