Estensione voucher in agricoltura, Fai Cisl Lombardia: precarizzano il settore

Milano, 26.7.2018

“Diciamo no all’estensione dei voucher in agricoltura per le casistiche non previste dall’attuale legge. Sarebbe un intervento inutile e anche dannoso, in un settore che in Lombardia ogni anno avvia al lavoro quasi 40mila persone, assunte nel 94% dei casi con contratto a tempo determinato, che nei periodi di inattività possono fare affidamento su strumenti di sostegno al reddito e previdenziale”. Così il segretario generale della Fai Cisl Lombardia, Massimiliano Albanese, oggi sarà a Roma con la delegazione lombarda per manifestare davanti a Montecitorio per la tre giorni di mobilitazione organizzata da Fai, Flai e Uila contro una deregulation dei voucher in agricoltura. “In agricoltura i voucher non hanno senso, perché il lavoro è stagionale, non occasionale – afferma Albanese -. Una stagionalità che vede il lavoratore garantito nei periodi di inattività da un mix di ammortizzatori sociali e contrattuali che in questi anni ha permesso di coniugare la richiesta di continuità reddituale dei lavoratori e di flessibilità organizzativa delle aziende agricole”. “Estendere i voucher oltre le casistiche previste dall’attuale legge – conclude Albanese – significa precarizzare il settore e rompere un equilibrio decennale. Un assurdo da parte di un governo che dichiara di voler agire per la dignità dei lavoratori”.

 

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