Famiglia, Cisl: no a misure parziali e bonus transitori

Milano, 28.9.2017

In occasione della Terza Conferenza nazionale sulla Famiglia, al via oggi  Roma, Cgil, Cisl e Uil hanno predisposto un documento in cui si espongono le principali proposte che il sindacato avanza perché investendo di più sulle famiglie si rafforza la coesione sociale e si dà una spinta allo sviluppo. I sindacati riaffermano la necessità di politiche mirate, integrate e strutturali affinché si sostengano e potenzino le funzioni già svolte dalle famiglie, superando una situazione che, aggravata dalla crisi, appare oggi particolarmente sfavorevole alle relazioni, alla generatività, alla cura. “Per fare ciò – affermano i sindacati – non bastano misure parziali e bonus o interventi transitori, ma serve una strategia complessiva che oggi manca e, dunque, politiche fiscali, del lavoro e di welfare”. Nello specifico, Cgil Cisl e Uil chiedono: l’introduzione di un nuovo assegno familiare universale; la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali (Leps) integrate con i Lea sanitari, rafforzando la rete dei servizi pubblici; un piano per le non  autosufficienze ed una normativa quadro nazionale sulla long term care. Per i sindacati è necessario, inoltre, investire nei servizi socio-educativi 0-3 anni e migliorare il sistema di congedi e permessi per i lavoratori genitori o che hanno familiari cui prestare assistenza. Le politiche per
le famiglie per essere davvero efficaci vanno considerate ed affrontate
attraverso l’impegno convinto e la mobilitazione corale non solo delle istituzioni, ma di tutto il partenariato economico e sociale. Un coinvolgimento strategico e necessario per intercettare e rappresentare i bisogni dei lavoratori e di tutti i cittadini e trovare soluzioni politiche condivise.