Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil: no al ritorno dei voucher nel turismo

Milano, 1.8.2018

No alla reintroduzione dei voucher nel turismo, perché si avrebbe come “effetto la produzione di nuove forme di irregolarità e di precarizzazione dei rapporti di lavoro in un mercato già fortemente condizionato dalla
stagionalità”. Lo sostengono i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil che oggi sono in presidio davanti alla sede del Parlamento in piazza Montecitorio per protestare contro il ritorno dei buoni lavoro  nell’ambito del Decreto Dignità. Anche una folta delegazione della Lombardia è in piazza a manifestare.

“La contrattazione nazionale del turismo – dice una nota unitaria – ha individuato da anni strumenti di flessibilità prevedendo il lavoro extra e di surroga, che consente di poter assumere lavoratori con contratti
della durata massima di 3 giorni, l’apprendistato in cicli stagionali per giovani fino a 29 anni, contratti a tempo determinato stagionale e somministrazione di lavoro a tempo determinato”. La flessibilità, spiegano i sindacati, è contrattata anche sull’organizzazione del lavoro con la possibilità di ricorrere al “part time anche di 15 ore settimanali con clausole elastiche” nonché al “part time weekend della durata di otto ore settimanali” oltre alla “possibile gestione di orari multi periodali funzionali ai picchi di attività in tutti i periodi dell’anno”.

Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs ritengono necessaria “una nuova Governance di settore partecipata, di indirizzi strategici, di investimenti e non di iniziative che abbiano come unica finalità quella di fornire alle imprese uno strumento volto a produrre esclusivamente una compressione del reddito dei lavoratori e, soprattutto, ad aumentare la maggiore precarietà del rapporto di lavoro che, invece, il Decreto si propone di contenere”.

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