Fim, Fiom, Uilm Lombardia: le aziende rispettino le indicazioni dei Dpcm

Milano, 11.3.2020

Fim Cisl, Fiom Cgil  e Uilm Uil della Lombardia esprimono grande preoccupazione per la grave emergenza dovuta al diffondersi del Coronavirus. “Dalle fabbriche metalmeccaniche lombarde continuiamo a ricevere segnalazioni che confermano una situazione che inizia a diventare ingestibile – scrivono in una nota unitaria -. Riteniamo urgenti e necessarie iniziative immediate, sistematiche e coordinate a salvaguardia della salute delle lavoratrici e dei lavoratori, in tutte le imprese metalmeccaniche della Regione. A oggi, infatti, registriamo in molti luoghi di lavoro l’estrema
difficoltà di veder rispettate, da parte delle aziende, le disposizioni previste dai diversi Dpcm per il contenimento dell’infezione da Coronavirus”.

Questa situazione, sottolineano i tre sindacati,  genera “grande paura e forti tensioni tra le persone e una diffusa e giustificata richiesta di astensione dal lavoro. Infatti, sono già in atto, da parte delle lavoratrici e dei lavoratori,
crescenti e comprensibili forme di auto-abbandono del lavoro che non potranno che estendersi”.

Fim, Fiom e Uilm della Lombardia, insieme a tutte le strutture territoriali e ai delegati di fabbrica, continueranno ad attivarsi nelle singole aziende per ottenere la sospensione dell’attività lavorativa o, dove questo non sia praticabile, un significativo rallentamento della produzione e quindi della presenza di lavoratrici e lavoratori, fino al persistere della situazione di emergenza, utilizzando gli ammortizzatori sociali legislativamente disponibili e, ove se ne conviene, gli strumenti previsti dai Ccnl.

“Saremo determinati e inflessibili – afferma Andrea Donegà, segretario generale Fim Cisl Lombardia,  nel verificare che le aziende garantiscano le misure e gli interventi per salvaguardare la salute e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori secondo quanto stabilito dal Dpcm e dalle istituzioni sanitarie preposte”. “Qualora dovessimo riscontrare l’assenza di tali condizioni – avverte – andranno valutate tutte le iniziative sindacali di contrasto, finanche la richiesta di intervento delle autorità preposte”.