Fisco, Bordignon: sistema italiano ancora troppo sbilanciato sui redditi da lavoro

Ieri l’intervento al Coordinamento Welfare Cisl Lombardia

Milano, 9.2.2022

Bene la riforma delle aliquote Irpef, ma uno dei limiti del sistema tributario del nostro Paese è l’eccessivo sbilanciamento del carico sul lavoro dipendente. Lo ha ribadito ieri il professor Massimo Bordignon, ordinario di Scienza delle finanze all’università Cattolica nel corso del Coordinamento welfare della Cisl Lombardia.
“La riforma fiscale è senz’altro una delle azioni strategiche per dare risposte alle fragilità del nostro sistema Paese e necessaria alla ripresa economica e sociale – ha sottolineato la segretaria regionale Cisl Lombardia, Paola Gilardoni, introducendo i lavori -. Da tempo la Cisl chiede di ridurre il carico fiscale e la legge di bilancio 2022 ha previsto importanti modifiche Irpef. Un primo intervento, fortemente sollecitato e frutto del confronto con il governo, i cui effetti monitoreremo con attenzione”.

A fronte di una media europea della tassazione del lavoro tra il 36-38%, l’Italia si colloca al 43%. “Un sistema tributario eccessivamente sbilanciato su tassazione del lavoro – ha avvisato Bordignon – rischia di non generare sufficiente gettito per finanziare la spesa e pagare il debito, poiché redditi da lavoro come quota del Pil sono fortemente in riduzione ovunque”.

Il dibattito pubblico di questi ultimi mesi si è concentrato sul sistema delle aliquote, a fronte delle modifiche messe in cantiere e poi varate, ma secondo Bordignon il problema principale è la base imponibile: “quale tipo di reddito tassa l’Irpef e quale reddito dovrebbe, invece, tassare”. “La razionalizzazione delle aliquote è positiva, ma si dovrebbe fare di più rendendo più trasparente e meno complesso il sistema”, ha detto il docente di Scienza delle Finanze . “In generale andrebbe ridotta la tassazione sul reddito da lavoro, compensando tassando altro, come i redditi alti, l’ambiente e riducendo l’evasione fiscale – ha spiegato -. Andrebbero poi eliminate alcune distorsioni del sistema, come la tassazione del risparmio, e realizzata una maggiore integrazione tra Irpef e nuovi sistemi di welfare”.