Flash mob Cisl al Festivaletteratura. “Giovani, abbattiamo la precarietà”

Milano, 7.9.2019

La precarietà del lavoro rende i giovani “invisibili”, senza volto e troppo spesso senza futuro. È questa la denuncia dei giovani del Laboratorio Cisl Lombardia. Per contrastare la precarietà sempre più diffusa e sempre più insostenibile i giovani dicono “noi ci mettiamo la faccia!”. A sostenere tutto questo è la convinzione che il lavoro possa, ancora oggi, avere il profumo della dignità, della realizzazione di sé e soprattutto tutto questo può avvenire insieme ad altri.
Sono i giovani della Cisl presenti al Festival Letteratura 2019 a rilanciare la possibilità di riconnettere il lavoro alla felicità personale e comunitaria. Lo fanno attraverso le parole profetiche di Primo Levi, quando nel suo La chiave a stella, a quaranta anni dal Premio Strega del 1979, afferma che “se si escludono gli istanti prodigiosi e singoli che il destino ci può donare, l’amare il proprio lavoro (che purtroppo è privilegio di pochi) costituisce la miglior approssimazione concreta alla felicità sulla terra: ma questa è una verità che non molti conoscono”.

Da Mantova arrivano prove concrete che il lavoro può essere ancora oggi una gioia. Con il progetto “Finalmente una gioia” il Comune ha voluto offrire ai giovani e alle imprese un’occasione per sperimentarsi reciprocamente e in molti casi arrivare all’assunzione.

È Dino Perboni, segretario Cisl Asse del Po, a sottolineare la particolare valenza politico-sindacale del progetto: “Per la Cisl è stato fondamentale che tale intervento a favore dei giovani sia scaturito da un Accordo sindacale, frutto di un percorso concertativo fra le parti sociali e il Comune. Il confronto e la negoziazione con i Sindacati e le parti sociali hanno permesso di giungere ad una visione comune sulle sfide del lavoro e le prospettive del governo del territorio”.

Salvatore Massimino, giovane mantovano impegnato nel Laboratorio Giovani e operatore della Filca Cisl (edilizia) rilancia la necessità di sviluppare occasioni di incontro e di confronto con i giovani. “Per questo – spiega – abbiamo voluto proporre un questionario per comprendere le diverse visioni del lavoro e soprattutto sperimentare l’incontro faccia a faccia con i giovani stessi”.

“La Cisl Lombardia – afferma Ugo Duci, segretario generale Cisl Lombardia – mette in campo risorse, intelligenze e passione per non lasciare soli i giovani di fronte alle transizioni ricorrenti nel mondo del lavoro. La Cisl da sempre lavora per affermare il valore della formazione. Oggi dobbiamo spingere perché l’orientamento, l’accompagnamento e la formazione lungo tutto l’arco della vita siano investimenti sostenuti da risorse pubbliche stabili. Non ci sarà sviluppo senza il potenziale di innovazione delle nuove generazioni”.
“Già oggi – rilancia Dino Perboni – diamo appuntamento alla città e alle organizzazioni sociali per riflettere insieme sui dati della ricerca e per confrontarci su alcune chiavi di lettura della condizione giovanile. Sarà un’occasione speciale per immaginare insieme il futuro della Città e del Territorio.