Franco Tosi, Fim Cisl: l’area resti industriale

Milano. 5.11.2019

L’area della Tosi di Legnano deve restare industriale. No alle speculazioni edilizie. Lo ha dichiarato il segretario generale della Fim Cisl Cisl Milano Metropoli, al termine dell’incontro svoltosi oggi al Mise.

“Oggi abbiamo avuto modo di conoscere per la prima volta le vere intenzioni di Presezzi sul destino della Franco Tosi -ha affermato Gambarelli -. Sapevamo già che l’acquisizione dell’area su scala ridotta avrebbe necessariamente ridimensionato anche la portata del layout industriale. Questo ridisegno, a detta dell’azienda, comporta una riduzione del personale in virtù del fatto che non sarà più prevista a Legnano la parte di officina meccanica”. “Messa in questi termini – prosegue – è una prospettiva che non ci convince per niente, come non ci convince ciò che avverrà sulla parte rimanente dell’area”.

Per la Fim Cisl il percorso di reindustrializzazione dell’intero complesso degli stabilimenti non può diventare oggetto di speculazione edilizia. Questo significherebbe la fine di un intero polo industriale e alla lunga anche della Franco Tosi. “Su questo aspetto devono farsi garanti sia il ministero dello Sviluppo economico, che ha dato ordine all’azienda di non procedere con misure unilaterali, sia il Comune di Legnano – ha affermato Gambarelli -. Saremo molto attenti ai programmi delle forze politiche che si candideranno ad amministrare la città dopo il commissariamento, a cominciare dal progetto urbanistico per l’area su cui sorge lo stabilimento che per noi deve rimanere industriale”.

In questo senso, il nuovo piano industriale annunciato da Presezzi non potrà prescindere, secondo la Fim Cisl,  dall’essere correlato da una serie di accordi sindacali che garantiscano soluzioni non traumatiche per tutti i dipendenti coinvolti dal ridisegno del perimetro produttivo, con il ricollocamento all’interno dell’azienda e comunque dentro lo schema dì possibilità che si aprirebbero con l’assegnazione ad altre imprese delle parti non acquisite da Presezzi, compresa l’officina meccanica che se rilevata da altri imprenditori potrebbe diventare partner utile per le lavorazioni della stessa Franco Tosi.

Il tavolo della discussione si sposta ora in Regione Lombardia per la presentazione di dettaglio del piano industriale e per la formulazione di un accordo tra azienda, sindacato e istituzioni. La “Fim Cisl non lascerà i lavoratori in balia di un’assurda causa legale – conclude Gambarelli – ma, come sempre, si assumerà la responsabilità di tutelare con la trattativa le donne e gli uomini della Franco Tosi di Legnano”.