Gianetti Ruote e Adac, sindacati: no ai licenziamenti

Cgil, Cisl e Uil di Monza e Brianza chiedono soluzioni alternative

Milano, 9.7.2021

“Sono le prime brutte vicende di licenziamenti nonostante l’intesa sottoscritta dal governo e parti sociali:
prima di licenziare le aziende dovrebbero utilizzare gli ammortizzatori sociali”. I segretari territoriali di Cgil, Cisl e Uil, Angela Mondellini, Mirco Scaccabarozzi e Abele Parente, esprimono queste considerazioni in
merito alle annunciate chiusure di Gianetti Ruote di Ceriano Laghetto e Adac di Monza. Quest’ultima è la
sede italiana dell’associazione che garantisce agli automobilisti tedeschi assistenza nei viaggi all’estero.
I posti di lavoro a rischio in Brianza sono rispettivamente 152 e 20.


Il caso Gianetti ha suscitato particolare scalpore anche per le modalità di comunicazione della chiusura
dell’azienda: i lavoratori hanno ricevuto la notizia sabato, tramite posta elettronica, al termine del turno
lavorativo.


“Abbiamo rappresentato i nostri timori nell’incontro in Prefettura di mercoledì – spiegano i segretari
generali di Cgil, Cisl e Uil di Monza e Brianza –, le fughe in avanti, come per Gianetti Ruote e Adac, vanno
nella direzione del licenziamento senza il ricorso agli ammortizzatori sociali”.
“Siamo ovviamente preoccupati per le lavoratrici e i lavoratori coinvolti e, più in generale, per le ricadute
occupazionali sull’intero territorio”, commentano i segretari generali. “In una fase così delicata ci
rivolgiamo a tutte le parti sociali per trovare adeguate soluzioni a queste vertenze”, concludono i dirigenti
sindacali.
Le organizzazioni sindacali hanno intanto portato all’attenzione delle istituzioni provinciali, regionali e
nazionali i casi di Gianetti e Adac. Infatti, questa sera e domani mattina i rappresentanti dei lavoratori
delle due aziende saranno ascoltati in IV Commissione Attività produttive di Regione Lombardia.
L’improvvisa chiusura della Gianetti, inoltre, è al centro di diverse interrogazioni parlamentari.