Giorno della Memoria, Duci: impegnamoci a costruire una comunità inclusiva

Milano, 26.1.2018

“Dall’avere memoria nasce l’impegno concreto a costituire ogni giorno una comunità italiana accogliente, solidale, inclusiva. Un impegno oggi quanto mai necessario, poiché rispuntano qua e là rigurgiti neofascisti. E qualcuno parla di necessità di difendere la razza bianca, dimenticando, o non considerando che uno dei motivi addotti dal nazismo per giustificare lo sterminio era proprio la difesa della razza ariana”. Così il segretario generale della Cisl Lombardia, Ugo Duci, introducendo i lavori del convegno organizzato da Cgil, Cisl e Uil regionali per la Giornata della Memoria: Un appuntamento ormai tradizione per decine di ragazzi che da anni partecipano al progetto “In treno per la memoria”, che dal 22 al 26 marzo porterà ad Auschwitz e Birkenau circa 700 studenti, lavoratori e pensionati.

Tema dell’edizione 2018 è la vicenda degli Internati militari italiani (Imi), almeno 800.000 i militari italiani che dissero no alla collaborazione con l’occupante nazista.
“Risposero semplicemente, ma grandemente, no – ha ricordato il segretario generale della Cisl Lombardia, nel suo intervento -. Questo rifiuto si può considerare la prima dichiarazione di resistenza la fascismo e al nazismo fatta dal popolo italiano”. “Fecero una scelta difficile – ha sottolineato -. Una scelta di libertà, di giustizia, di verità per il loro Paese, mettendo in conto e accettando le gravi conseguenze che quella scelta, tutt’altro che di comodo, avrebbe provocato su loro stessi: i campi di concentramento, in cui furono portati, i lavori forzati, cui furono costretti, le sofferenze e purtroppo, non di rado, la morte. Questo fu il prezzo pagato da questi nostri concittadini molti decenni fa per il loro coraggio”.

Un coraggio testimoniato anche dalla presenza al convegno di Oleg Mandic, ex deportato ad Auschwitz, l’ultimo bambino ad uscire vivo dal campo di sterminio. “La sua presenza qui oggi ci ricorda un insegnamento: non dimenticare, custodire la memoria, trasmetterla a chi viene dopo di noi. Perché nel mondo né oggi, né domani, ne mai altri bambini vivano quello che Oleg è stato costretto a vivere”, ha sottolineato Ugo Duci, richiamando poi l’esperienza e l’impegno di Liliana Segre, antifascista e deportata ad Auschwitz, nei giorni scorsi nominata senatrice a vita. “Un riconoscimento che riconosce l’impegno di tutta una vita come custode della memoria della Shoah – ha sottolineato Duci – . Con questa scelta il nostro Presidente ha dato un forte segno simbolico del dovere di tutti gli italiani di trasmettere non solo il ricordo, ma l’impegno concreto a costituire ogni giorno una comunità italiana accogliente, solidale, inclusiva”.

 

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DA SAPERE – 27 gennaio 2017 – Giorno della Memoria
Il 27 gennaio, ogni anno, la Repubblica italiana celebra il “Giorno della Memoria”, in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici nei campi nazisti. Il 27 gennaio 1945, infatti, furono abbattuti i cancelli di Auschwitz.

La Giornata è stata istituita, in Italia, dalla Legge 20 luglio 2000 n.211 “al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonchè coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati (art.1).

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