Gleno, Fns Cisl: celle al collasso e 70 poliziotti in meno

Milano, 24.1.2017
 
Nel carcere di Bergamo ci sono 515 detenuti su 320 posti a disposizione. “Paradossalmente – dice Francesco Trovè, segretario generale di Fns Cisl provinciale – si tratta di una situazione migliore rispetto che al passato, ma che comunque comporta evidenti condizioni di criticità”. Secondo gli ultimi dati del Dipartimento amministrazione penitenziaria, i detenuti in Lombardia nel 2016 erano 8.077 a fronte di 6.125 posti disponibili. Il tasso di sovraffollamento, dunque, in regione si aggira attorno al 30%, (la metà che a Bergamo, che arriva al 61%) rispetto a circa il 5% della media nazionale. Numeri che testimoniano una vera e propria emergenza in atto e mettono la Lombardia al primo posto tra le regioni italiane per popolazione carceraria. Per ciò che riguarda la situazione dell’istituto orobico,  sui 515 detenuti, una quarantina sono donne; oltre la meta è straniera, mentre i detenuti in attesa di giudizio sono più del 30%. A garantire il mantenimento della sicurezza del carcere di Bergamo è chiamata la Polizia Penitenziaria, uomini e donne che svolgono il proprio servizio in condizioni di affanno e talvolta di estrema difficoltà per via della cronica carenza dell’organico che interessa anche la struttura del Gleno. La Fns Cisl di Bergamo denuncia un costante ed inesorabile impoverimento delle risorse umane a causa di svariate ragioni (trasferimenti, pensionamenti, ecc…) determinando una carenza dell’organico del reparto di Polizia Penitenziaria di Bergamo di oltre 70 unità.