Impianti e attività sportive, siglato il rinnovo del contratto

Milano, 4.2.2016
 
Firmato definitivamente oggi a Roma il rinnovo contrattuale per i 200mila addetti degli impianti e delle attività sportive profit e no profit, siglato il 22 dicembre scorso dalle organizzazioni sindacali Fisascat Cisl, Slc Cgil, Uilcom Uil e la Confederazione Italiana dello Sport – Confcommercio Imprese per l’Italia. Relazioni sindacali, welfare, organizzazione, orario e mercato del lavoro, bilateralità, formazione professionale, classificazione del personale (con l’inserimento di figure emergenti in relazione ai processi di trasformazione e innovazione tecnologica) e trattamento economico (14 mensilità per gli 8 livelli di inquadramento dal VII al Quadro; in aggiunta alla retribuzione conglobata di euro 1.488 al II livello, riparametrata per gli altri, la maggiorazione del 4% espressa in quota fissa fino a 70 euro mensili), sono i punti qualificanti dell’intesa triennale valida fino al 31 dicembre 2018 raggiunta a distanza di quattro anni dalla scadenza del precedente contratto. “Con questo nuovo contratto nazionale puntiamo a rappresentare tutto il mondo dello sport italiano”, ha dichiarato il segretario generale della Fisascat Pierangelo Raineri. “Si tratta di un contratto rivoluzionario e di emersione perché mira ad ampliare la platea dei beneficiari per i quali con l’intesa abbiamo previsto norme sul welfare e l’istituzione della bilateralità di settore – ha sottolineato il sindacalista – I lavoratori dello sport italiano assumono così un ruolo partecipativo e da protagonisti in uno dei comparti che rappresenta un importante volano economico con il 4% del Pil”. La categoria cislina guarda con attenzione anche lo sviluppo della contrattazione di settore in Europa. “A livello europeo – ha concluso Raineri – attraverso Uni Europa, la confederazione sindacale del terziario, commercio, turismo e servizi alla quale la Fisascat aderisce, si è sviluppata una contrattazione in relazione alle principali attività sportive, in linea con la crescita dell’occupazione in un comparto in espansione”.