Indetto lo stato di agitazione dei lavoratori somministrati in Enel

Milano, 29.6.2018

Stato di agitazione tra le lavoratrici e i lavoratori con contratto di somministrazione in Enel. Lo hanno dichiarato i sindacati di categoria Felsa Cisl, Nidil Cgil e UilTemp,  che il 12 giugno scorso, con le categorie di riferimento del settore energia, hanno trasmesso una richiesta di incontro alla società, senza avere al momento nessuna risposta. La società pare non abbia intenzione di incontrare le rappresentanze sindacali dei lavoratori in somministrazione, volendo quindi procedere unilateralmente con la gestione dei contratti in scadenza il prossimo settembre.

Le segreterie nazionali di Felsa Cisl, Nidil Cgil, UilTemp condannano con fermezza la mancata convocazione da parte dell’azienda e ribadiscono la necessità di non disperdere il patrimonio professionale di competenze maturato dai lavoratori in questi anni di servizio, dando continuità occupazionale ai lavoratori somministrati presso il Gruppo Enel.

“Persone con quasi 2 anni di esperienza di lavoro alle spalle non possono essere trattati in questo modo da una delle più grandi aziende italiane, che invece di essere un punto di riferimento nel valorizzare delle persone, sfrutta il lato peggiore della temporaneità contrattuale – afferma Daniel Zanda, segretario generale Felsa Lombardia e anche nella segreteria nazionale -.  Per questo abbiamo indetto lo stato di agitazione nazionale  e ci riserviamo di intraprendere tutte le iniziative necessarie al fine di tutelare i lavoratori somministrati coinvolti”.