Infortuni da Covid-19, Lombardia maglia nera

Cisl Lombardia: convocare la cabina di regia regionale

Milano, 22.10.2020

Gli ultimi dati Inail sulle denunce di infortunio da Covid-19 al 30 settembre 2020 confermano per la Lombardia una situazione a rischio ed un maggior impatto negativo, con 19.057 infortuni pari al 35,2% sul totale nazionale.

Anche per gli infortuni con esito mortale, che contano 133 denunce, a fine settembre siamo al 41,7% sul dato nazionale.

“I dati evidenziano una situazione prevedibilmente in peggioramento a cui non corrisponde un più intenso intervento di prevenzione e controllo da parte di Regione Lombardia, nei luoghi di lavoro – commenta Pierluigi Rancati, segretario regionale Cisl Lombardia con delega alla Salute e sicurezza -. I Servizi Psal delle Ats nelle province di loro competenza stanno facendo tutto il possibile, ma con dotazioni organiche insufficienti che impediscono di rendere più efficace l’attività di prevenzione nei luoghi di lavoro”. “Dopo una prima fase di costituzione dei Comitati aziendali e territoriali previsti dal Protocollo Condiviso del 24 aprile 2020, lontana dall’essere stata realizzata in tutti i luoghi di lavoro, registriamo soprattutto nelle piccole-medie imprese difficoltà nella gestione e applicazione dei protocolli anticontagio – aggiunge – . Non riusciamo a sapere l’attività complessiva che le istituzioni svolgono per la prevenzione e il controllo. La richiesta della convocazione della Cabina di regia regionale che mette al tavolo Ats, Inail, Ispettorato, imprese e sindacati con la direzione Welfare resta tuttora inascoltata”.

Considerato l’andamento epidemiologico e infortunistico sono forti le preoccupazioni della Cisl Lombardia per la salute e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori.


Guardando la ripartizione territoriale, Milano rappresenta il 30,8% delle denunce di infortunio nella regione con 5.872 casi totali, seguita da Brescia (2.896), Bergamo (2.469), Cremona (1.433). Per le denunce degli accadimenti mortali al primo posto si colloca Bergamo con 37 poi Milano a 26, Brescia 25 e Cremona 18.

Le lavoratrici sono quelle più colpite con il 72,2% del totale della Lombardia. Settori più esposti sono la sanità pubblica e privata e il sociale e assistenziale, con il 78,1% delle denunce di infortunio.