Ius soli, Cisl Brescia lancia appello ai parlamentari bresciani e alle forze politiche

Milano, 17.10.2017

La Cisl rivolge un appello ai parlamentari bresciani e alle forze politiche perché si adoperino per l’approvazione, prima della conclusione della legislatura, del disegno di legge sullo ius soli. Lo fa attraverso un documento approvato all’unanimità dai segretari generali di tutte le categorie, degli enti e delle associazioni che fanno parte del Comitato esecutivo.

“La Dichiarazione universale dei diritti umani afferma che ogni individuo ha diritto ad una cittadinanza, che nessuno potrà esserne arbitrariamente privato, né impedito del diritto di cambiarla (art.15, comma 1 e 2); Tutti i cittadini hanno pari dignità̀ sociale – sancisce inoltre la nostra Costituzione – e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. Basterebbe questo a spiegare la necessità dell’atto parlamentare divenuto purtroppo argomento di divisione e di scontro politico. Ma riconoscere la cittadinanza attraverso lo ius soli è anche il modo in cui il nostro Paese può continuare ad attualizzare il patrimonio di civiltà che lo caratterizza nel mondo, e il suo popolo, ognuno di noi, ad essere riconosciuto per la testimonianza di umanità e di giustizia che accompagna la sua storia.
La Cisl bresciana ritiene inaccettabile che i figli degli immigrati – bambini che hanno un regolare percorso scolastico, che parlano italiano e che crescono secondo i nostri principi di convivenza civile – siano privati dei diritti dei loro coetanei, costretti ad attendere il compimento dei 18 anni per essere riconosciuti cittadini italiani.
Per la Cisl bresciana il riconoscimento dello ius soli è una misura che promuove e favorisce vera integrazione e una più forte coesione sociale”.