Lavoratori dei servizi in piazza per la clausola sociale

Oggi la mobilitazione regionale. Presidi davanti alle Prefetture

Milano, 11.4.2022

“Giù le mani dalla clausola sociale!!”. Lo hanno scandito a gran voce questa mattina i lavoratori dei servizi, piazza con Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs, Uiltrasporti della Lombardia per chiedere che alla Camera venga ripristinato l’esclusivo obbligo di inserimento di clausole sociali nei bandi di gara, con piena conferma di quanto previsto dall’attuale art. 50 del Codice dei Contratti Pubblici. “Un milione di lavoratori e lavoratrici rischiano di perdere il posto di lavoro, circa 350mila solo in Lombardia! E’ quello che potrebbe concretamente accadere alle lavoratrici e ai lavoratori degli appalti di pulizia, della ristorazione collettiva e della vigilanza se il Ddl Appalti, già approvato in Senato, dovesse passare anche alla Camera”, ricorda Ivan Notarnicola, segretario generale Fisascat Cisl Lombardia.

“Il testo del disegno di legge – prosegue – elimina l’obbligo di inserire nei bandi di gara degli appalti ad alta intensità di manodopera la clausola sociale, che ha sempre garantito i lavoratori almeno nel mantenimento del loro posto di lavoro. L’applicazione di questa modifica, se confermata, avrà ricadute pesantissime per centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori”.

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