Le Pubbliche Amministrazioni protagoniste nella tutela di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro

Sindacati di categoria: migliorare le sinergie tra le istituzioni coinvolte nella “filiera” della sicurezza

Milano, 18.5.2021

L’andamento degli infortuni e delle morti sul lavoro in Lombardia sta peggiorando: 27 morti nei primi 3 mesi del 2021, + 6 rispetto agli infortuni mortali a marzo del 2020. “Come organizzazioni sindacali della funzione pubblica consideriamo la sicurezza sul lavoro un diritto fondamentale e pretendiamo si faccia il necessario per garantire un lavoro sano e sicuro per tutte e tutti”, scrivono Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Uil Pa della Lombardia in una nota unitaria.
“Chiediamo a Regione Lombardia di restituire operatività ai Servizi di Prevenzione negli Ambienti di Lavoro cui spetta la vigilanza sul rispetto delle norme e la prevenzione, rafforzando gli organici e investendo sul personale dedicato ai controlli nelle aziende – proseguono -. Chiediamo al Governo di rilanciare controlli e ispezioni assumendo subito nella nostra regione nuovi ispettori e medici del lavoro; dare piena attuazione al Testo Unico 2008; avviare una campagna di sensibilizzazione ad ogni livello, cominciando dalle scuole”.

Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Uil Pa della Lombardia ritengono necessario “migliorare le sinergie tra le istituzioni coinvolte nella “filiera” della sicurezza, superando incoerenze e inefficienze inconcepibili nella catena di coordinamento tra Governo, Regioni, Enti locali, ma anche organi di vigilanza territoriali (Inl, Ats, Inail, Vv.Ff.).


“Essenziale il ruolo degli Rls – concludono – che devono essere più coinvolti nelle procedure di sicurezza nelle imprese. Bisogna garantire un esercizio reale di vigilanza e controllo, con più forti competenze delle delegate e dei delegati aziendali e delle rappresentanze territoriali in ogni luogo di lavoro. Nessuna azienda deve rimanere senza presidio.
Infine dobbiamo aggiornare ed estendere norme e regole alle nuove dimensioni del lavoro da remoto”.