Migranti: Furlan, su Aquarius nessun vincitore. Ha perso tutta l’Europa

Milano, 12.6.2018

Nella vicenda della nave Aquarius che sarà accolta nelle prossime ore con un gesto di solidarietà e di grande buon senso dalla Spagna nel porto di Valencia, “non ci sono né vincitori né vinti. Ha perso tutta l’Europa”. Lo ha
sottolineato oggi la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan. “Accogliere donne, bambini, anziani che  scappano dalle guerre dalle persecuzioni e dalla fame – ha detto – è un dovere universale oltre che una questione di  diritto umanitario. Non farlo è una sconfitta della politica e dell’Unione Europea”.

“Per contrastare l’immigrazione irregolare senza mettere a rischio la vita di centinaia di persone disperate che riescono a partire dalla coste africane – ha proseguito – non serve chiudere i nostri porti, ma bisognerebbe cambiare i trattati europei e governare sul campo i flussi migratori, combattendo i trafficanti di uomini attraverso una politica di cooperazione internazionale”.  “E’ corretto che il governo italiano faccia sentire la propria voce a Bruxelles chiedendo agli altri paesi di farsi carico anche loro del dossier migranti – ha aggiunto -. Ma è sbagliata una strategia isolazionista dell’Italia, così come è sbagliata la linea di altri paesi come l’Ungheria e la Polonia che hanno chiuso le loro frontiere, rifiutando ogni ricollocazione dei migranti”.

Furlan ha poi sottolineato che sul tema dei migranti e del diritto all’accoglienza “oggi è in gioco la stessa costruzione e sopravvivenza di un’Europa unita e solidale. Ed il nostro Paese, che dell’Europa è stato fondatore, dovrebbe difendere quei valori culturali ed etici che sono stati alla base del progetto di costruzione dell’Europa economica ed in prospettiva anche politica”.