Migranti, Rapporto Idos 2018: l’invasione che non c’è

Milano, 26.10.2018

Non c’è nessuna “invasione” di stranieri in Italia, tantomeno in Lombardia, ed il loro numero è pressoché stabile intorno ai 5 milioni dal 2013 (l’8% della popolazione complessiva). Lo indica il Dossier statistico immigrazione 2018 di Idos, presentato ieri in Cisl Milano, che mira a sfatare anche un’altra credenza, quella che gli immigrati rubino il lavoro agli italiani: in realtà, rileva, dei 2.423.000 occupati stranieri nel 2017 (il 10,5% di tutti gli occupati in Italia), ben i due terzi svolgono professioni poco qualificate.

L’Italia, si legge nel dossier, non è né il Paese con il numero più alto di immigrati né quello che ospita più rifugiati e richiedenti asilo. Con circa 5 milioni di residenti stranieri (5.144.000 a fine 2017), viene dopo la Germania, che ne conta 9,2 milioni, e il Regno Unito, con 6,1 milioni, mentre supera di poco la Francia (4,6 milioni) e la Spagna (4,4). Aggiungendo ai residenti stranieri la quota di immigrati che, alla data della rilevazione, non erano ancora iscritti nelle anagrafi, Idos stima in 5.333.000 il numero effettivo di cittadini stranieri regolarmente presenti in Italia, 26.000 in meno rispetto alla stima del 2016.

LOMBARDIA: SINTESI E TABELLE 

Il rapporto segnala poi il calo costante dal 2013 del numero dei nati da genitori entrambi stranieri: si è infatti passati da poco meno di 82mila nel 2012 a quasi 68mila nel 2017. C’è, insomma, un “graduale adeguamento della popolazione immigrata ai comportamenti riproduttivi della popolazione autoctona”. E va considerata poi la crescita del numero degli stranieri che dall’Italia si trasferiscono all’estero (41mila nel 2017).

Quanto all’appartenenza religiosa, gli immigrati cristiani sono la maggioranza assoluta (2.706.000, pari al 52,6% del totale), con preminenza degli ortodossi (1,5 milioni) e dei cattolici (oltre 900.000), mentre i musulmani sono 1 ogni 3 (32,7%, pari a 1.683.000 persone).
In 45 anni di immigrazione in Italia, evidenzia ancora il dossier, sono diventati cittadini italiani 1 milione e mezzo di stranieri, dei quali 147.000 nel corso del 2017 (-27,3% rispetto agli oltre 201.000 del 2016); d’altra parte, Idos stima in circa 1 milione e 300mila gli stranieri nati in Italia (le cosiddette seconde generazioni), oltre un quarto di tutti i residenti stranieri. Di costoro, più di mezzo milione (503.000 giovani) è seduto tra i banchi di scuola e costituisce ormai i due terzi degli 826.000 alunni stranieri del paese, quasi un decimo (9,4%) di tutti gli scolari in Italia.

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