Nuovo contratto aziendale alla Pil di Ghisalba

Accordo raggiunto tra azienda, Rsu e Fim Cisl

Milano, 15.7.2021

“Un contratto aziendale che premia l’impegno dei dipendenti e garantisce orizzonti interessanti sia dal punto di vista economico che della possibilità di usufruire di servizi sociali di buon livello. Inoltre, l’intesa presenta interessanti e innovativi spunti normativi per quanto riguarda lo smart working e la questione del rispetto di genere”.
Lorenzo Lego, di Fim Cisl Bergamo, presenta così gli esiti della trattativa per il rinnovo del contratto aziendale alla Pil di Ghisalba, azienda specializzata nella produzione di apparecchi e di soluzioni illuminotecniche e che da lavoro a circa 100 dipendenti e è proprietaria anche si altri stabilimenti a Seriate e a Verona, raccolti sotto l’unico marchio di Performance In Lighting.


L’accordo firmato da azienda, Rsu e Fim Cisl prevede la conferma anche per il triennio 2022/2024 di un premio di risultato variabile collegato a redditività, produttività e sicurezza esteso a tutti i dipendenti ( interinali compresi) in proporzione alla loro presenza all’interno dell’azienda e che in condizioni positive può superare i 2000 €.
L’accordo prevede che tutto il premio o parti dello stesso (in “tagli” da 250 €) potranno essere destinate all’Opzione Welfare (e quindi defiscalizzate). Per tutti i lavoratori dello stabilimenti di Ghisalba sarà attivato il piano sanitario del fondo Metasalute; i permessi per visite mediche specialistiche vengono retribuiti al 100% e vengono aumentati anche di due ore annue per ogni dipendente.
Con il contratto, l’azienda promuove lo smart working come strumento di conciliazione delle esigenze di vita e lavoro e per migliorare le performance di produttività e competitività. Infine, l’accordo tra azienda e sindacato promuoverà un regolamento finalizzato alla sensibilizzazione e alla prevenzione di ogni azione che si possa configurare come molestia o violenza sul luogo di lavoro.


“È stato un lavoro lungo e fruttuoso – ripercorre Lego -. Dallo scorso mese di marzo abbiamo avviato gli incontri per esaminare spazi e contenuti da discutere, a partire dalla condivisione delle difficoltà che il momento storico ha presentato per l’economia di tutto il territorio. Ne è uscito un contratto che servirà a aprire discussioni e proposte, oltre che nelle altre fabbriche del gruppo, a essere modello per la contrattazione provinciale. L’azienda ha infatti deciso di avvalersi per ampliare gli strumenti a servizio di benessere e salute, di una piattaforma ideata da Coesi, consorzio di cooperative della provincia, per fornire servizi quasi “ad personam” di ogni lavoratore, grazie a un percorso di approfondimento dei bisogni che la stessa piattaforma condurrà tra i dipendenti di Pil. Perciò, verranno via via introdotti servizi quali il Cre aziendale, il servizio spesa, assistente familiare per parenti anziani o disabili, assistenza ai compiti dei figli e quant’altro possa essere esplicitato dai lavoratori”.