#passodopopasso oltre 1800 delegati Cisl Lombardia e Cisl Emilia Romagna all’assemblea sui risultati Cisl

Milano, 28.11.2017

Attraverso la contrattazione si possono cambiare le cose, si può dare un segno diverso, ottenere risultati concreti, che incidono sulla vita dei lavoratori, dei giovani, dei pensionati. Dal Palacassa di Parma oltre 1.800 delegati Cisl, arrivati da tutta la Lombardia ed Emilia Romagna, lo hanno ribadito con orgoglio, fieri dei grandi risultati che la Cisl ha ottenuto dopo un anno e mezzo di confronto serrato col governo sulle pensioni.
“Siamo qui per condividere i grandi risultati che il fare sindacato della Cisl ha portato a casa per gli uomini e le donne del lavoro, e i pensionati, di questo Paese – ha detto Ugo Duci, segretario generale della Cisl Lombardia -. Contrattando abbiamo ottenuto ottimi risultati per le persone che tutti i giorni fanno lavori pesanti e gravosi, che non consentono di arrivare a un’età di pensionamento troppo avanzata. Il confronto continua e vogliamo portare a casa altri risultati!”.
Con l’assemblea dei delegati di Lombardia ed Emilia Romagna, cui partecipa anche la segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan, hanno preso il via gli appuntamenti che da oggi a fine settimana interesseranno tutte le regioni. #passodopopasso lo slogan delle assemblee, perché passo dopo passo la Cisl, contrattando, ottiene risultati. #passodopopasso perché il percorso è stato e sarà lungo e complesso, ma necessario per costruire condizioni di equità e giustizia per tutti.
“C’è tanto bisogno di sindacato in questo Paese che non riesce a tenere insieme le generazioni, se non attraverso il grande ruolo dei sindacati confederali e della famiglia – ha detto la segretaria generale della Cisl concludendo la mattinata -. E proprio per il sacrificio delle famiglie il tema dell’occupazione deve rimanere al centro delle nostre priorità e del nostro fare. Purtroppo assistiamo a tante speculazioni sui giovani, e non solo purtroppo dalla politica, ma anche da qualche organizzazione sindacale”. “Mettere al centro i giovani significa preoccuparsi del loro lavoro – ha aggiunto Furlan – perché senza sarà complicato il loro futuro previdenziale e il futuro di questo Paese”. La segretaria generale della Cisl ha poi ricordato con orgoglio: “Grazie a voi e alla forza di questa organizzazione siamo riusciti a toccare l’intoccabile: il meccanismo dell’aspettativa di vita, inaccettabile quando si svolgono lavori usuranti e dannosi”.

 

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