Più giovani, più territorio, più comunità per la Cisl del futuro

Milano, 5.11.2015
 
“In questi anni difficili se siamo riusciti a consolidare o a migliorare i nostri risultati di proselitismo lo dobbiamo alla capacità dei nostri rappresentanti di base nei territori e nei luoghi di lavoro di saper gestire il cambiamento e essere un riferimento nel mondo del lavoro che rappresentiamo. Oggi non basta più, perché dal mondo che ci circonda non arrivano spinte a favore di un sindacato confederale”. Così Annamaria Furlan, nel suo intervento a conclusione dell’assemblea organizzativa della Cisl lombarda. “Se la Cisl vuole diventare protagonista del futuro deve allargare la propria rappresentanza puntando sui giovani e i lavoratori immigrati – ha detto Furlan -. Sono le vere due novità nel nostro mercato del lavoro e i due punti cardine su cui immaginare di rendere più forte la nostra organizzazione e darle quindi un futuro. Ma per fare questo dovremo adottare un modello meno piramidale e più a rete”. L’impegno della Cisl lombarda per realizzare un sindacato al passo con la società e il mondo del lavoro che cambia i dirigenti riuniti al Crown Plaza l’hanno sancito nel documento conclusivo approvato all’unianimità al termine dell’assemblea, dove affermano che opereranno per la definizione “di un percorso di rivisitazione del modello complessivo dell’essere e fare sindacato nella nostra organizzazione che sposti con decisione il baricentro dell’azione sindacale e della conseguente allocazione delle risorse sul territorio, per una nuova confederalità, che metta al centro le comunità”. Il tutto con un’innovata spinta alla contrattazione decentrata, aziendale e territoriale. “Va superata l’impostazione verticistica e piramidale che ancora caratterizza gran parte delle nostre strutture organizzative – si legge nel documento – per assicurare un maggiore impulso e nuovo slancio all’azione sindacale degli operatori”. Quanto al tema della trasparenza e dell’etica dei comportamenti dei dirigenti, la Cisl lombarda ritiene urgente “dotare l’organizzazione di un sistema rigoroso e cogente, coerente e trasparente di regole interne, a valere per tutti i dirigenti e gli operatori delle strutture confederali e categoriali, delle società, enti e associazioni di emanazione della Cisl, con la declinazione di corrispondenti sanzioni certe ed esigibili in caso di loro violazione”.
 
 
Nella sezione Documenti sono pubblicati i materiali dell’assemblea programmatica e organizzativa
 
 
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