Pulizia scuole, Fisascat Cisl Lombardia: 4.000 lasciati a casa con l’internalizzazione

Milano, 3.3.2020

Fisascat Cisl Lombardia lancia l’allarme-occupazione per i lavoratori dei servizi di pulizia delle scuole. “Da ieri 4000 lavoratrici e lavoratori ex Lsu a livello nazionale sono disoccupati grazie a questa operazione di internalizzazione voluta fortemente dal Governo e altri 12.000 hanno subito la decurtazione di ore di lavoro e stipendio – afferma Laura Capitale, della segreteria regionale della Fisascat Cisl Lombardia -. Queste nuove 4000 disoccupazioni gravano inoltre su un settore, quello del pulimento, già caratterizzato da bassi redditi e con un contratto collettivo scaduto da quasi 7 anni, con conseguenti importanti risvolti sociali”.

A livello territoriale i sindacati sono impegnati in una serie di incontri con le aziende per valutare l’impatto sul settore a livello regionale.

“Dare meno ore e ridurre drasticamente il personale impiegato nelle pulizie scolastiche comporta inevitabilmente un grave peggioramento delle condizioni igieniche laddove bambini e ragazzi spendono quotidianamente buona parte del proprio tempo – aggiunge Capitale – e come si sta vedendo in questi tempi, l’igiene delle scuole non è certo un tema su cui scherzare o predicare risparmio. Oltre agli oggettivi danni fatti alla qualità della pulizia scolastica, alle migliaia di lavoratori lasciati in mezzo ad una strada o con un reddito drasticamente ridotto, bisognerà anche monitorare l’impatto di tale manovra sulle aziende che dovranno finanziare la disoccupazione e sullo Stato che dovrà finanziare eventuali casse integrazioni”.