Servizi educativi, delegazione lombarda manifesta a Montecitorio

Milano, 18.5.2016
 
Domani anche le delegazioni delle province lombarde partecipano alla manifestazione nazionale unitaria che si terrà a Roma, dalle 15 alle 19 in piazza Montecitorio, per il diritto all’educazione, contro lo smantellamento dei servizi scolastici ed educativi. Cgil Cisl e Uil di categoria rivendicano il rinnovo del contratto nazionale e lo sblocco della contrattazione integrativa, la riapertura del turnover e la fine del precariato, la costruzione di un sistema educativo integrato da 0 a 6 anni, l’erogazione di risorse per le strutture già esistenti e per l’apertura di nuove, dove non sono sufficienti o dove non esistono. Secondo secondo i dati Istat, la Lombardia accoglie nei suoi nidi tra il 10% e il 15% dei bambini. La percentuale sale al 16,8% se si sommano anche i servizi integrativi. La nostra regione si piazza poco al di sotto del trend nazionale. Ma il disinvestimento nel servizio è lampante. Per fare solo alcuni esempi: a Como sta per essere chiuso l’asilo nido di Camerlata; a Brescia le maestre hanno protestato per tre giorni di fila contro la carenza di personale e di fondi, i tagli sugli sportelli pedagogici, sugli scuolabus; lo scorso settembre a Varese hanno scioperato le educatrici degli asili nido comunali per le problematiche condizioni di lavoro.  Cgil Cisl Uil della Funzione Pubblica della Lombardia, pronte a scendere in piazza domani, rivendicano più risorse agli enti locali, per garantire un diritto, oltre che un servizio, ai bambini e alle famiglie, e per tutelare i posti di lavoro di migliaia di professionisti.