Sicurezza linee ferroviarie, sindacati: a un mese dall’incidente di Pioltello nessuna risposta da Regione

Milano, 28.2.2018

A oltre a un mese dalla richiesta d’incontro inviata alla Regione da Cgil, Cisl, Uil e sindacati di categoria, a seguito del gravissimo incidente ferroviario del 25 gennaio scorso, da Palazzo Lombardia non è giunta alcuna risposta.
Ieri pomeriggio, invece, si è tenuto l’incontro convocato dalla direzione regionale di Rfi e per il prossimo 7 marzo è stato calendarizzato quello con Trenord, azienda partecipata dalla stessa Regione Lombardia.
I sindacati sottolineano che la sicurezza dei lavoratori e dei pendolari è assolutamente prioritaria ed è un tema complesso che andrebbe trattato congiuntamente e con una strategia condivisa da tutti gli attori in campo, le aziende e le istituzioni. A maggior ragione, pesa ancora di più il disimpegno e la mancata convocazione da parte di Regione Lombardia.
Regione Lombardia ha condotto una battaglia per rivendicare maggiore autonomia, crediamo dovrebbe allora esercitarla negli ambiti in cui ha già la titolarità. Nel settore dei servizi ferroviari: programmazione, regolamentazione e controllo.
Quanto all’incontro di ieri con la direzione di Rfi, sono state illustrate le procedure generali della manutenzione  e relativi investimenti su tecnologia e risorse umane. I sindacati hanno chiesto di mantenere aperto un tavolo di confronto con RfI, in modo da monitorare le azioni che verranno messe in campo, secondo i protocolli in essere e le richieste dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie.

“E’ necessario proseguire il confronto al tavolo sindacale sugli adempimenti richiesti dall’Agenzia nazionale, per monitorare i tempi di attuazione dei piani a breve e a medio termine”, afferma Paola Gilardoni, segretario regionale Cisl Lombardia. “La nostra preoccupazione – aggiunge – è che siano garantite le massime condizioni di sicurezza per il personale viaggiante e dei pendolari, lavoratori e studenti”.