Sindacati: polizia locale, Regione Lombardia faccia la sua parte

“Stanziare risorse aggiuntive includendo i piccoli Comuni”

Milano, 23.4.2020

“Le lavoratrici e i lavoratori della polizia locale che sono stati chiamati a intervenire nelle attività di controllo nell’ambito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 vanno debitamente protetti. Proprio per le attività di verifica che devono sostenere – che aumenteranno con la fase 2, con più persone che riprenderanno a lavorare e a circolare – hanno bisogno di dispositivi di protezione individuale. Quelli che sono mancati allo scoppio della pandemia, portando agenti al contagio, anche con ricovero ospedaliero”. Così Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl della Lombardia in una nota unitaria.

“Considerato che Regione ha la delega sulle funzioni di polizia locale – scrivono i sindacati – chiediamo che dia il suo contributo perché alle lavoratrici e ai lavoratori sian forniti in numero e formato adeguato i dispositivi di protezione. Necessari tanto più di fronte al fatto che diverse attività di verifica non si possono fare mantenendo la distanza prevista dalle ordinanze e che il lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori aumenterà progressivamente – a virus tutt’altro che debellato – e si dovrà, ad esempio, contingentare l’afflusso delle persone sui mezzi di trasporto, negli uffici pubblici e così via”.


“Inoltre – concludono – visto che le risorse nazionali non sono sufficienti per gli straordinari Covid della polizia locale, chiediamo a Regione Lombardia uno sforzo ulteriore, in ragione del ruolo di coordinamento che ha, per stanziare risorse aggiuntive, oltre a quelle già messe per i grandi Comuni, includendo ora anche i Comuni più piccoli che sono quelli che hanno maggiori difficoltà di bilancio e che devono comunque poter garantire un adeguato servizio. La salute e la sicurezza delle persone passa anche da qui. Regione Lombardia faccia la sua parte!”.