Sindacati preoccupati per il taglio al trasporto pubblico locale

Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil chiedono garanzie sulle risorse e un piano per la mobilità alla ripresa delle attività scolastiche

Milano, 15.7.2021

“I quotidiani locali evidenziano un taglio al trasporto pubblico locale per due milioni di euro. Vista la situazione, ancora incerta, sullo stato della pandemia, che trasporto pubblico locale aspetta i cittadini lombardi alla ripresa dell’anno scolastico?”, si chiedono Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil della Lombardia in una nota unitaria.

I sindacati chiedono a Regione Lombardia, in qualità di legislatore della Legge n.6/2012 che stabilisce i criteri di affidamento tramite gare e regola (attraverso le Agenzie di Bacino per il trasporto pubblico locale) i corrispettivi per le rispettive Società, un tavolo urgente e straordinario per:

1) determinare le risorse per garantire il trasporto pubblico locale, traghettare la fase straordinaria, mettere le basi e per progettare il futuro della Mobilità in Lombardia, anche in una logica di integrazione tra le diverse modalità di trasporto;

2) determinare quale piano di mobilità si intende adottare in previsione dell’imminente ripresa del calendario scolastico 2021/2022.

“La mancata programmazione “per tempo” delle necessità a cui il trasporto pubblico locale dovrebbe rispondere alla riapertura delle scuole, come l’esperienza ha dimostrato, potrebbe causare una debacle dello stesso che si ritroverebbe nell’impossibilità di far fronte alle reali necessità degli studenti e dei cittadini in genere”, concludono i tre segretari generali di Filt, Fit e Uilt Lombardia.