Milano, 12.3.2020
I sindacati lombardi di categoria Fit Cisl, Filt Cgil e Uiltrasporti ritengono “sbagliato e pericoloso lasciare invariata l’offerta di trasporto pubblico locale, sia ferro che gomma”. Lo si legge in una nota in cui denunciano “comportamenti disomogenei sul territorio lombardo”, in quanto “ci sono ancora aziende che si ostinano a svolgere lavorazioni non indispensabili”.
Secondo le organizzazioni sindacali, “in questo momento drammatico del Paese, il primo obiettivo da raggiungere è quello della garanzia della salute pubblica”. Da qui la richiesta di “ridurre gli spostamenti delle persone e sospendere tutte le attività non indispensabili, che ne sono direttamente o indirettamente causa”. Inoltre i sindacati propongono di “rimodulare il
trasporto pubblico”, mantenendo il “perno” del mattino e del pomeriggio per l’ingresso e l’uscita dalle aziende. Per le rimanenti ore della giornata la richiesta è di adottare “servizi a chiamata sulla falsariga di modelli già presenti in alcune grandi città”.
